Protetto nel fiume Auray
Comodamente installati alla boa sulla punta della Vide-bouteille, in un'ansa del fiume Auray, siamo perfettamente protetti quando una cinquantina di nodi di vento spazzano la regione. Non siamo al riparo dalla pioggia, purtroppo, ma non dura e lascia il posto a una bella settimana, quasi estiva.

Un porto accogliente
Sotto un sole radioso, partiamo alla scoperta di Le Bono, un piccolo gioiello immerso nel verde. Un pontile affollato di gommoni ci accoglie poco prima della diga foranea. Il glicine fiorisce nella rue du port, che porta alla piazza del paese.
Un negozio di alimentari ben fornito, vivaci caffè e una famosa panetteria sono tutti raggiungibili a piedi. Prendendoci il tempo per passeggiare, passiamo sul vecchio ponte, costruito oltre 150 anni fa. Ci rechiamo anche al cimitero, che ospita un residente molto speciale, l'eterno Bernard Moitessier.

Visita a Moitessier
La sua tomba è un riflesso del suo carattere: in un angolo del cimitero cresce una palma. Ai suoi piedi è posta una semplice lavagna. Marinai e ammiratori hanno raccolto collane di conchiglie, catene, sigari e altri souvenir della vita di questo instancabile marinaio. Poiché è consuetudine lasciare un oggetto per invocare la sua protezione, non manchiamo di collocare un pezzo di legno alla deriva che i bambini hanno pirografato.

Passeggiata lungo il fiume
Poco più avanti, siamo partiti alla scoperta del Tumulus de Kernours, che ha più di 5000 anni! Senza torcia, i bambini cinguettano con un'eccitazione mista a paura mentre ci addentriamo nel sottosuolo del budello di pietra. Il cellulare ci aiuta a illuminare la camera funeraria, ma la sua luce non ci permette di distinguere le incisioni che, a quanto pare, ci sono.

Dopo il tumulo, prendiamo il bel sentiero lungo il fiume. La passeggiata, con i suoi profumi di pino, conduce a splendide proprietà e magnifici panorami. Vicino alla cala di Berly si trova una piccola spiaggia per il divertimento di grandi e piccini.
Una lavatrice a bordo
Lo scalo ci permette anche di caricare una lavatrice a bordo di Arthur. L'operazione è resa possibile grazie alla banchina del porto dove ci spostiamo per fare il pieno d'acqua. Poi lo caliamo con attenzione attraverso l'oblò di poppa. Pochi istanti dopo, il primo giro di biancheria si asciugava al sole del Morbihan! Il consumo d'acqua della macchina non è trascurabile, ma con 3 bambini a bordo è diventato davvero necessario.

Abbiamo anche messo la pagaia in acqua perché il fiume è un parco giochi ideale per i bambini. Non vedono l'ora che gli zodiac e le altre imbarcazioni giochino sulla loro scia. I genitori potrebbero non apprezzare il traffico intenso delle vacanze e i motoscafi danzanti, ma è un piccolo prezzo da pagare in questa splendida cornice.
