Pen Duick III, Ambasciatore dell'Associazione Tabarly dal 1998

Pen Duick III al Nautic 2017 © Bateaux.com

Lasciato in eredità alla famiglia Tabarly alla morte di Eric Tabarly, Pen Duick III entrerà a far parte dell'associazione per conto del famoso skipper nel 2008. Subì una profonda ristrutturazione che gli permise di ritrovare le lettere nobiliari, ma soprattutto le manovre della goletta. Oggi continua a navigare e a partecipare a regate.

Eric Tabarly scomparve nel Mare d'Irlanda il 12 giugno 1998, lasciando orfana la sua variegata flotta che aveva segnato la storia della vela. È per salvaguardare questo incredibile patrimonio marittimo che l'Associazione Éric Tabarly è stata creata lo stesso anno in cui è scomparsa.

Éric Tabarly non era solo un grande marinaio, un appassionato velista, ma anche un grande "ingegnere" che ha lasciato la sua impronta in quarant'anni. L'associazione, oggi presieduta da Gérard Petitpas e sostenuta per quindici anni dalle Banche Popolari, ha naturalmente deciso di esporre la Pen Duick al Salone Nautico di Parigi. Nel 2014, Pen Duick II fa la sua apparizione nel padiglione 1. Questo grande ketch di compensato nero ha vinto il mitico assolo Transat il 19 giugno 1964. Il 2015 ha lasciato il posto a Pen Duick V, precursore dei monoscafi della Vendée Globe e vetrina ancora una volta dello spirito visionario di Eric Tabarly.

La flotta di 5 Pen Duick

Infine, nel 2017, in occasione del suo cinquantesimo anniversario, la maestosa Pen Duick III fa il suo ingresso nel padiglione 1, svelando il suo innovativo scafo e il suo piano velico senza precedenti per l'epoca. Appartenente a Jacqueline e Marie Tabarly, è stato affidato all'associazione nel 2008, che gli ha restituito le sue lettere di nobiltà. Nel 2010 ritorna al suo impianto originale di goletta. E 'anche riequipaggiato con il suo boom e la sua mitica trinchetta a bordo libero.

Nel 2011 l'associazione ha proceduto alla sabbiatura dello scafo e del ponte, allo smontaggio degli accessori di rivestimento dello scafo e all'esame da parte di un esperto. Di conseguenza, alcune lamiere sono state sostituite e le saldature sono riprese. Un lavoro costoso e in parte curato dai proprietari della barca. All'interno, troviamo ancora il famoso tavolo da carteggio orientabile, posto a dritta, formula già utilizzata su Pen Duick II, poi ripetuta su V e VI.

Oggi l'intera flotta di Pen Duick naviga da aprile a settembre, guidata da comandanti professionisti.

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