Un'icona del patrimonio marittimo da ristrutturare
L'Hydroptère, una vera e propria prodezza tecnologica ideata da Éric Tabarly, ha lasciato il segno nella storia della vela con le sue straordinarie prestazioni. Questo trimarano è diventato una leggenda battendo diversi record di velocità e infrangendo per la prima volta la barriera simbolica dei 50 nodi nel 2009.
Tuttavia, nonostante i suoi successi, la barca è stata abbandonata nel 2015 alle Hawaii, dove ha atteso giorni migliori. Solo nel 2019 L'Hydroptère è stato salvato dalla distruzione e, dopo una breve preparazione, rimpatriato a Nantes nel 2023. Ora, un team di appassionati ha preso in mano la situazione per darle nuova vita e il desiderio di farla volare di nuovo entro il 2025.

Un ambizioso progetto di restauro a Nantes
Con sede a Nantes, la missione del team di restauro è quella di restituire a L'Hydroptère il suo carattere unico e il suo potenziale di velocità. Questo progetto è molto più di un semplice restauro di uno yacht da regata: si tratta di preservare un gioiello del patrimonio tecnologico francese proiettandolo nel futuro.
L'obiettivo non è solo quello di rendere questa barca operativa, ma anche di metterla al servizio dell'interesse generale, della ricerca e dell'innovazione tecnologica. Attraverso partnership, potrebbe essere utilizzata come laboratorio galleggiante per esperimenti scientifici o progetti di sviluppo sostenibile.
Appello alla solidarietà: singoli e aziende
Per completare la ristrutturazione e rimettere in servizio L'Hydroptère, il team deve raccogliere 150.000 euro. Per questo è stato lanciato un appello alla solidarietà nazionale. I singoli cittadini possono contribuire attraverso un kit Leetchi online e, a seconda del loro contributo, beneficiare della possibilità di avere il proprio nome inciso sulla barca o addirittura di volare a bordo una volta che L'Hydroptère sarà di nuovo in acqua.
I contributi sono gratuiti ed ecco le ricompense che verranno offerte:
- 50 ? il vostro nome nella conchiglia centrale
- 250 ? il vostro nome sull'albero
- 500 ? invito a visitare il cantiere o la barca al pontone per 2 persone + il vostro nome sull'albero maestro
- 800 ? un volo per 1 persona a bordo di L'Hydroptère
- 1500 ? un volo per 2 persone a bordo di L'Hydroptère
Le aziende possono diventare partner di questo progetto entrando a far parte di un club dedicato, che offre loro, oltre alla visibilità attraverso il loro logo sul trimarano, la possibilità di organizzare eventi intorno all'imbarcazione, o anche di far volare il loro personale a bordo. Questa partnership offre anche l'opportunità unica di essere associati a un progetto che unisce storia e innovazione.

Necessità di equipaggiamento: un appello al mondo delle regate oceaniche
Per completare il restauro, il team L'Hydroptère si rivolge anche al mondo delle regate oceaniche. Il trimarano ha bisogno di attrezzature specifiche, in particolare :
- 2 990 verricelli e 6 65 verricelli,
- Un sistema idraulico per la randa e il timone,
- Pompe rotative e sistema a colonna,
- Drizze, scotte e carrucole.
Questo equipaggiamento tecnico è essenziale per garantire le prestazioni e la sicurezza della barca una volta tornata in acqua. Il contributo di professionisti della vela e delle regate potrebbe accelerare il processo di refit e garantire che L'Hydroptère ritorni al suo pieno potenziale.
Prepararsi al ritorno del trimarano volante nel 2025
Con un calendario fissato per la primavera del 2025, il team sta lavorando duramente per far volare di nuovo L'Hydroptère. Oltre al semplice restauro dell'imbarcazione, questo progetto mira a trasmettere alle generazioni future l'eredità marittima di Éric Tabarly e a far rivivere un progetto tecnologico d'avanguardia.