Transat Jacques Vabre, il duo Sébastien Josse e Charles Caudrelier su Imoca Edmond De Rothschild

Sebastien Josse e Charles Caudrelier © Gitana Team

Sébastien Josse e Charles Caudrelier sono due skipper con un impressionante track record e molte vittorie. A proprio agio su molteplici supporti e in molti settori della navigazione, hanno scelto di lavorare insieme per rendere il nuovo Mono60 Edmond de Rothschild più affidabile e perché non vincere la gara.

I comandanti

Sébastien Josse scoprire la navigazione da bambino, sulle rive del Mediterraneo, durante le crociere per famiglie. Entra nel club locale dove pratica il 420 e si reca a Monaco per seguire il suo allenatore. All'interno dello Yacht Club de Monaco, ha poi iniziato a navigare il J24, il tipico one-design dell'epoca. Ma per il momento l'attenzione si concentra soprattutto sul tempo libero e sui viaggi.

Nel 1993, l'anno in cui compie 18 anni, compie la sua prima traversata atlantica nella Transat des Alizés, una gara per appassionati, che fa due volte con suo padre, a bordo di un Sun Rise 34. Al termine di questa prima navigazione, si prese un anno sabbatico tra Grenada e le Isole Vergini a bordo della barca a vela che suo padre gli aveva affidato. Tornato in Francia, ha deciso di intraprendere una carriera in mare.

Nel 1997 ha iniziato la sua carriera nella vela agonistica, come altri due meridionali, Franck Cammas e Nicolas Bérenger. A 22 anni si è presentato a Port-la-Forêt, nel Finistère, per partecipare al Challenge Espoir Crédit Agricole, per provare a vincere un Figaro per un'intera stagione. Ha vinto le selezioni ed è entrato a far parte della divisione Finistère Ocean Racing nel 1998. Nello stesso anno, ha partecipato al suo primo Solitaire du Figaro, di cui è arrivato 2° esordiente, e ha vinto il titolo di Campione di Francia di Solo Espoir.

Sébastien Josse

Ha regatato con successo nella classe Figaro Bénéteau e nel 2001, a meno di quattro anni dal suo arrivo nel mondo della vela professionale, è arrivato secondo al Solitaire du Figaro.

A partire dal 2002, e per 5 anni, Sébastien Josse ha fatto tre volte il giro del mondo e ha cambiato dimensione. Grazie alla sua performance al Solitaire du Figaro nel 2002, ha iniziato a farsi un nome nell'"ambiente" Poi è partito con Bruno Peyron a bordo del maxi-catamarano Orange per stabilire il record assoluto di giro del mondo in barca a vela: il Trofeo Jules Verne ed è diventato co-registratore.

Al suo ritorno a terra, il Vendée Globe 2004 - 2005, il Vendée Globe 2004 - 2005, e si è classificato al 5° posto nel Vendée Globe e posizione. Ma prima di questo, una banca olandese vorrebbe affidargli il timone del suo secondo VOR70 nella prossima Volvo Ocean Race. Nessun francese da quando Eric Tabarly ha avuto accesso a una tale posizione in questo evento anglosassone e Sébastien Josse diventa il più giovane skipper della Volvo Ocean Race. Nel 2005 si è trovato a capo di un equipaggio composto da marinai dilettanti di età inferiore ai trent'anni, che riunisce diverse nazionalità, e ha messo in scena delle belle performance. Hanno finito in 4 e posizione nella classifica finale.

In seguito a questa esperienza, si è unito al team inglese di Challenges offshore creato da Ellen MacArthur e Mark Turner nel 2008, per prendere il timone di un monoscafo di ultima generazione e firmare il suo ritorno al circuito di Imoca. Nel 2008, alla testa della famosa Transat inglese, è stato costretto a ritirarsi dopo la rottura della testata del suo monoscafo. Pochi mesi dopo, era all'inizio della Vendée Globe 2008 - 2009 ed è stato uno dei grandi favoriti di questa edizione. Ancora una volta, lo skipper di Nizza ha dovuto gettare la spugna dopo 48 giorni in mare, essendo al quarto posto dopo aver subito gravi danni.

Nel 2011, dopo 14 anni trascorsi in giro per il mondo in monoscafi, sia in equipaggio che da solo, Sébastien Josse cambierà squadra. Benjamin e Ariane de Rothschild sono alla ricerca di un nuovo skipper per il loro progetto sui multiscafi e si affideranno allo skipper, nonostante la sua mancanza di esperienza su questo mezzo. Dopo 4 stagioni al timone di Gitana, Sébastien Josse ha dimostrato il suo talento nei multiscafi oceanici vincendo il 3 e posto nella Route du Rhum 2014.

Charles Caudrelier è un laureato della Marina Mercantile, ma è stato nelle regate oceaniche che ha deciso di fare carriera. Tremendo marinaio, si è fatto un nome nella sua prima partecipazione al Solitaire du Figaro, nel 1999, vincendo l'1 re posto nel Rookie Rankings e nel 9 e posto al generale. Due anni dopo, vincendo la sua prima regata transatlantica in compagnia di Gildas Morvan, è entrato nella Top 5 del Solitario.

Ma è nel 2004 che vede finalmente consacrata la sua opera vincendo il Solitaire du Figaro, a soli 30 anni. Charles Caudrelier inscrive il suo nome accanto a quello di altri grandi skipper: Desjoyeaux, Le Cam o altri Cammas.

Questa vittoria gli permette di entrare in serie A, ma anche di navigare su altre imbarcazioni che lo hanno sempre attratto: trimarani, monoscafi Imoca..

Charles Caudrelier

Grazie alle sue molteplici capacità: sul ponte di una barca, al timone o al timone, che dietro un computer per decidere la strategia meteorologica da adottare, il marinaio diventa un ricercato e ambito membro dell'equipaggio per il quale si battono i più grandi team delle regate oceaniche francesi. Poi ha moltiplicato le sue esperienze con successo: campione dell'Orma 2005 con l'equipaggio di Banque Populaire, 2° nella Transat Jacques Vabre 2007 su Safran al fianco di Marc Guillemot prima di vincerla due anni dopo, grande vincitore dell'edizione 2011-2012 della Volvo Ocean Race con Franck Cammas e gli uomini di Groupama 4, 1° nel Tour Europeo MOD70 al fianco di Michel Desjoyeaux prima di ripetere la prestazione con il Gitana Team un anno dopo e naturalmente la vittoria al scratch nella Transat Jacques Vabre 2013 con il suo complice Sébastien Josse.

Nel 2014, in occasione del suo quarantesimo compleanno, il francese sarà al timone del suo progetto. Sarà lo skipper del Sino-Francese Dongfeng Race Team per la 12° edizione della Volvo Ocean Race, che partirà pochi mesi dopo da Alicante. Una sfida a cui è appassionato, perché è una sfida difficile, perché servirà anche ad allenare i giovani velisti cinesi nelle regate oceaniche.

Circondandosi di una squadra da sogno, Charles dimostra le sue qualità di leader e offrirà alla Cina due vittorie di tappa e un magnifico terzo posto assoluto per la sua prima partecipazione.

La nave

Dati tecnici

Classe Imoca
Numero di vela MOT 16
Lunghezza 18,28 m
Larghezza 5,70 m
Porta di casa Lorient
Architetto Guillaume Verdier - VPLP Yacht Design
Sito di lavoro (produttore) Multiplast (Valvole)
Anno di lancio 2015
Area velica di bolina 290 m2
Area di navigazione sottovento 490 m2
Fonte di generazione di energia a bordo Generatori accoppiati al motore diesel + Idrogeno

Crediti fotografici : Gitana Team

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