Per trovare il cantiere Windelo, bisogna recarsi a Canet-en-Roussillon, una piccola città nella regione dell'Occitania, nel sud della Francia. Forse non ha monumenti famosi, ma è sede di numerosi costruttori di multiscafi, tra cui il famoso cantiere Catana. La forza lavoro e il know-how della regione sono ampiamente riconosciuti nel mondo dei multiscafi.
L'azienda si è recentemente trasferita in un nuovo stabilimento di 17.000 metri quadrati, con la possibilità di espandersi in futuro a 116.250 metri quadrati. Il trasferimento arriva al momento giusto, poiché Windelo sta riscuotendo un successo crescente con un portafoglio ordini completo.
Combinare prestazioni ed ecologia
L'uomo dietro al progetto è Olivier Kauffmann, uno specialista della vendita al dettaglio che era alla ricerca di un catamarano ad alte prestazioni che fosse allo stesso tempo facile da vivere e robusto. Non riuscendo a trovare quello che cercava, ha deciso di creare il proprio marchio, ma non per lanciare un altro marchio sul mercato. Voleva qualcosa di diverso, con un'attenzione particolare all'ecologia. L'idea era quella di costruire le barche nel rispetto dell'ambiente, scegliendo apparecchi elettrici a basso consumo a bordo, ma anche progettando mobili leggeri per mantenere le prestazioni. Fin dall'inizio, il progetto prevedeva anche un motore senza emissioni, cioè elettrico.
Per realizzare questo progetto, Windelo si è rivolta a Christophe Barreau, un rinomato architetto navale che ha disegnato alcuni famosi modelli Catana e Outremer.
Per ottenere un processo di produzione rispettoso dell'ambiente, Windelo ha bandito completamente l'epossidico e si è rivolto a un materiale piuttosto unico: la fibra di basalto. Questo materiale è resistente, leggero e totalmente riciclabile. Ciò consente al catamarano di ridurre il peso e l'impronta ecologica del 45%.
Infine, il motore elettrico, abbinato a 6000 watt di pannelli solari, contribuisce a una navigazione più ecologica.
La gamma comprende attualmente due modelli, a loro volta disponibili in tre livelli di allestimento: Adventure, Yachting e Sport. La serie Adventure rappresenta l'entry-level, la serie Yachting offre una gamma completa di equipaggiamenti per il comfort di bordo e infine, come suggerisce il nome, la serie Sport è dedicata alle prestazioni, con caratteristiche più semplici per risparmiare peso.
Una nuova versione del primo modello lanciata nel 2021
Esteticamente, il Windelo 50 che abbiamo provato (N° 7) è abbastanza simile al primo modello, presentato nel 2021. Il catamarano continua a sfoggiare un look aggressivo, con prue alte e affusolate, un'ampia fascia nera che integra gli oblò sullo scafo e un'apertura nelle paratie di poppa. La timoneria, con la sua forma squadrata, evoca la robustezza, mentre il tetto, prolungato da una lunga calotta, ospita una vasta gamma di pannelli solari. Tuttavia, gli angoli sono stati leggermente arrotondati e le linee sono diventate più tese, conferendo a questo catamarano un aspetto leggermente sportivo.
Come le prue, la navicella è piuttosto alta sopra l'acqua e l'intera prua è caratterizzata da un classico trampolino, con l'eccezione della trave trasversale di prua e della trave longitudinale estesa da un bompresso.
Anche la poppa è piuttosto insolita, poiché una parte della coperta si ripiega durante la navigazione, fungendo da parapetto. In posizione aperta, estende il pozzetto a poppa e sostiene il tender grazie alle gruette integrate in questo elemento. È un peccato, tuttavia, che non ci siano balconi sulla parte posteriore della piattaforma, soprattutto se si naviga con bambini.
D'altra parte, le gonne sono abbastanza grandi, sia per nuotare che per imbarcarsi su un tender.
