Dopo molti sforzi per stabilizzare la chiglia dell'imbarcazione Hugo Boss IMOCA, Alex Thomson e Neal McDonald hanno finalmente deciso di separarsene. Dopo un po' di riposo, i due skipper si sono resi conto che il mantenimento della chiglia IMOCA metteva in pericolo l'integrità dell'imbarcazione. La chiglia era tenuta solo dal suo cilindro idraulico ed era molto instabile, e poteva causare gravi danni allo scafo.
Con l'aiuto del loro equipaggio di terra, e dopo diverse ore di lavoro, Alex Thomson e Neal McDonald sono finalmente riusciti a gettare la chiglia di Hugo Boss. Nel tentativo di mantenere il monoscafo di 60 piedi il più dritto possibile e di stabilizzarlo, i due marinai hanno riempito le cisterne di zavorra e dispiegato le lamine. Fortunatamente, navigano in mari calmi con un vento leggero e le condizioni non presentano per il momento alcun pericolo per gli uomini o per la barca.
Dopo aver studiato diverse opzioni - la prima era quella di raggiungere le Canarie - il team di terra in accordo con i marinai ha deciso che la soluzione più sicura per gli skipper era quella di andare a Capo Verde, a circa 800 miglia dalla posizione attuale di Hugo Boss.

La barca sta attualmente facendo progressi a un massimo di 7 nodi con un vento evanescente. Continueranno a navigare con la massima cautela fino a Capo Verde, un viaggio che nelle condizioni attuali dovrebbe durare circa 5 giorni.
I due skipper sono in regolare contatto con la squadra a terra, che si appresta ad unirsi alla barca nel prossimo futuro per consentirle di raggiungere il porto in tutta sicurezza.