Ah, avevo fatto alcuni progetti intorno all'idea di una "motorizzazione elettrica"... Ma le persone "ragionevoli" hanno avuto la meglio sul mio entusiasmo. Ho finito per schierarmi con i "classici", quelli seri, quelli che sono "sicuri di sé". Ora, divoro con avidità, e un pizzico di gelosia, tutte le informazioni riguardanti l'eccitante progetto "Energy Observer".
Alla ricerca dell'autonomia
Nostra Signora è stata equipaggiata con due motori diesel Cummins che sviluppano 150 cavalli ciascuno. Questi dovrebbero, in linea di principio, darle una velocità massima di 17 nodi, con un'autonomia modesta di poche centinaia di miglia... Niente a che vedere con le nostre aspirazioni.
Per attraversare un oceano, mi sembra ragionevole aspettarsi un'autonomia di 3000 o anche 3500 miglia. Anche se adottassimo una velocità molto inferiore alle capacità teoriche delle macchine, non è possibile ottenere un'autonomia sufficiente con motori così potenti. Sapendo che non si può assolutamente fare tutta la traversata con i motori al "minimo" sotto pena di danneggiarli (6,5 nodi, al minimo... ancora!). A bassi regimi, la carburazione è incompleta e le particelle incombuste si accumulano nel sistema di scarico fino a intasarlo.
Manteniamo i diesel originali
Fortunatamente, agendo sui diversi parametri interessati, molte cose diventano possibili che ci permetteranno di mantenere questi meravigliosi motori Cummins costruiti per durare più di 30.000 ore (ho degli esempi). Con ogni probabilità, e salvo un grave incidente o sfortuna, dovrebbero logicamente sopravvivere a me, il che mi rende molto felice.
Il consumo è legato alla lunghezza e al peso
Ma prima di iniziare a pasticciare con la meccanica, due considerazioni generali: il consumo di carburante di una barca a motore è inversamente proporzionale alla sua lunghezza al galleggiamento e direttamente proporzionale al suo peso.
Alla ricerca di quei chili in più
Per consumare meno, cominciamo con una buona cura dimagrante. Non è la cosa più costosa da fare e l'efficacia è reale e immediata.
Tutto ciò che non è utile a bordo deve essere rimosso... Il limite è l'approvazione o la disapprovazione del comproprietario. Per la signora, erano più di 2 tonnellate di "gingilli" vari che sono stati così licenziati.
Alcuni esempi significativi:
Servizi igienici: Non meno di 5 bagni, di cui quattro elettrici. Quando si vive in due, sono un sacco di pezzi di ricambio. Si dovrebbe aver stabilito un programma per l'uso dei diversi "vasi" per essere sicuri che siano tutti usati a intervalli regolari, altrimenti, è un guasto garantito per chi non ha ricevuto abbastanza visite. Questa è l'ultima goccia! La stitichezza è stata elevata al rango di piaga principale a bordo! Obbligato a invitare persone incontinenti per compensare! Di classe. In breve, dopo una consultazione, ne abbiamo licenziati due (io propendevo per tre, per puro egoismo, perché sono io che do una mano...).
Il bazar del primo piano: lo spazio era molto ben disposto, e molti venditori di saloni nautici stanno facendo vendite grazie a questa incongrua appendice e, soprattutto, alle sue strutture di relax. Il problema era che questo scherzo pesava quasi una tonnellata! Una tonnellata il cui centro di gravità si trovava a più di quattro metri di altezza. In breve, tutta questa roba rappresentava quasi la metà del peso extra, e una buona parte del pagliolato.
Un'altra cosa: non essendo dotata di un dissalatore, aveva quattro serbatoi in seno, che le permettevano di trasportare 1,2 tonnellate d'acqua! (Sì, lo so, un seno di 1,2 tonnellate! Ciao poesia). Grazie all'installazione di un'unità di osmosi in grado di fornire sessanta litri all'ora, la capacità di stoccaggio è stata ridotta a 400 litri.
La lista è lunga degli elementi sbarcati, che Malou ha venduto tutto a prezzi bassi.
Estendere la lunghezza della linea di galleggiamento
Per quanto riguarda la lunghezza al galleggiamento, abbiamo aggiunto 60 centimetri alla parte posteriore degli scafi, sotto forma di due belle gonne che, inoltre, fanno delle accoglienti piattaforme di attracco per il tender.
Nel prossimo episodio, l'autore spiega come ha adattato le eliche e i timoni, andando lentamente per consumare meno .
