Yann Eliès vince a Torbay, terza tappa del Solitaire du Figaro


Yann Eliès ha vinto questa terza tappa a Torbay con un arrivo alle 10 h 11 min e 9 sec mercoledì 17 giugno. Lo skipper del Groupe Queguiner - Leucémie Espoir ha impiegato 2 giorni 16 ore e 30 minuti e 09 secondi per completare il percorso La Cornouaille - Torbay.

Dopo 36 ore di intenso duello tra Yann Eliès e Charlie Dalin, è finalmente il primo a vincere questo 3 e fase del 46 e Solitaire du Figaro. Ha così firmato il suo 10 e vittoria di tappa al Solitaire du Figaro, record finora detenuto da Jean Le Cam. In partenza domenica scorsa da Concarneau, nel 7 e in questa posizione, Yann è riuscito a sventare le trappole e a trafiggere la cresta dell'alta pressione installata nella Manica, collo e collo con Charlie Dalin, che è arrivato 33 secondi dopo il vincitore, a 10 h 11 min e 42 secondi. Xavier Macaire è salito sul podio alle 11 h 03 min e 49 sec.

Charlie Dalin, 2° a Torbay

Le prime parole del vincitore, al suo arrivo a Torbay: " Ero tutto stressato da quella notte, perché Charlie (Dalin) stava tornando. Ieri sera non ero sicuro che avrei dovuto segnare anche Xavier Macaire. Sono riuscito a scendere all'ultimo minuto, trovandomi sul lato destro dell'inclinazione. Dopo di che, sapevo che sarebbe tornato. Sono riuscito a contenerlo comunque. Per lui e per me è stato lo stesso, abbiamo navigato bene entrambi. Non pensavo che avrebbe fatto così tanti danni alle nostre spalle. Quando sono arrivato a Wolf Rock, me ne sono reso conto, perché avevamo la corrente con noi. Sappiamo che fa male! Il mio obiettivo è ancora quello di vincere. Passo da un Xavier Macaire a un Charlie Dalin, entrambi sono dei duri, non sarà facile contenere il loro ardore. Siamo tutti e tre sul podio e penso che abbiamo fatto il podio, a meno di una grande svolta, che è sempre possibile in un Solitaire du Figaro!

Abbiamo legato tutto perfettamente. Nel raggio di due miglia, il tempismo è stato perfetto, e non si mette bene per Xavier (Macaire). Queste grandi lacune sono dovute alla situazione, non siamo stati noi a crearle. Ma credo che la mia piccola bravata a Ushant valga ancora il suo peso in oro. E' bello unirsi a Jean Le Cam (vincitore di 10 tappe, n.d.r.). Per me è un monumento al Solitario. Unirsi a lui è il sogno di un bambino! Non pensavo che un giorno sarei stato in grado di eguagliarlo. Quando vedi ragazzi come Sébastien Simon che ti guardano con ammirazione, per me è stato lo stesso con Jean Le Cam. Per quanto riguarda le condizioni di questa fase, è stato paradisiaco. Ma mi vedevo a fare una buona tappa di cinghiale per finire, nella lotta, una gara un po' impegnativa, ma tutto mi va bene"!

Xavier Macaire, 3° a Torbay

Credito: A.COURCOUX

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