Il D60, la nuova ammiraglia della De Antonio Yachts di Barcellona, sarà presentato al Cannes Yachting Festival nel settembre 2025. Con i suoi 60 piedi di lunghezza, questo yacht apre una nuova strada combinando l'innovazione tecnica con un approccio ponderato all'uso dello spazio. Diamo un'occhiata alle principali sfide che questo grande yacht fuoribordo dovrà affrontare.
Struttura composita e rinforzi in carbonio
Lo scafo del D60 è realizzato per infusione sotto vuoto con un ampio rinforzo in fibra di carbonio. Questa tecnica riduce il peso complessivo, migliora la rigidità strutturale e contribuisce alla longevità dell'imbarcazione. Per i costruttori di barche e i diportisti, tuttavia, l'uso combinato di stratificazione infusa e rinforzi in carbonio solleva la questione dei costi di riparazione e manutenzione. Questo approccio, ereditato dalle imbarcazioni da regata e dai superyacht, consente di ridurre il dislocamento e di mantenere elevate prestazioni nonostante la presenza di più motori fuoribordo.
Motori fuoribordo a scomparsa: vantaggi e vincoli
Il D60 è proposto con 4 motori V10 da 400 CV o 4 motori Mercury V12 da 600 CV, tutti nascosti dietro una gonna integrata. Questa soluzione, marchio di fabbrica di De Antonio, consente di liberare spazio a bordo e di semplificare gli interventi meccanici. L'accessibilità al blocco motore rimane migliore rispetto a un sistema di propulsione entrobordo, ma l'integrazione nella struttura impone vincoli di ventilazione e raffreddamento. Per uno yacht di queste dimensioni, la scelta di un fuoribordo solleva anche questioni di affidabilità e di usura in un programma di crociera in mare aperto.

Prestazioni e autonomia di crociera
Con 4 motori V12 da 600 CV, il D60 raggiunge 48 nodi e accelera a 45 nodi in 40 secondi. Ma è l'autonomia a catturare l'attenzione: circa 300 miglia a 28 nodi, con un consumo di carburante di 280 litri all'ora, o quasi 400 miglia a 10 nodi con meno di 100 litri all'ora. Queste cifre aprono un'ampia gamma di utilizzi, dalla navigazione veloce tra i porti di scalo del Mediterraneo alla crociera economica a lunga distanza. L'equilibrio tra velocità massima, consumo di carburante e volume di carburante a bordo rimane centrale per gli armatori.

Spazi esterni e traffico a bordo

Il layout del ponte è caratterizzato da due aree distinte: un salone di prua trasformabile in zona prendisole o jacuzzi e una zona di poppa progettata per combinare pranzo e relax. La piattaforma da bagno idraulica, rara su un'imbarcazione con motore fuoribordo, facilita il varo di un tender e offre un accesso sicuro al mare. L'ampio gavone di poppa per il tender o l'attrezzatura subacquea riflette lo sforzo di ottimizzare i volumi tecnici, a maggior ragione su un'unità dotata di quattro fuoribordo.



Spazio interno e modularità

All'interno, il D60 offre un salone modulare con cucina a soppalco, una postazione di guida centrale con due schermi da 19 pollici e cabine configurabili a seconda delle esigenze. La suite di poppa comprende uno spogliatoio, uno studio e un bagno con doccia, mentre quella di prua può essere trasformata in una cabina doppia o in un letto centrale. La netta separazione tra le aree dedicate agli ospiti e all'equipaggio, con accesso indipendente alla cabina di prua dedicata, soddisfa gli standard dell'industria dei superyacht. La circolazione verticale attraverso il salone centrale a doppia altezza offre molta luce e accentua l'impressione di spazio.


Un prezzo superiore a 2 milioni
Il prezzo base, escluse le opzioni, del De Antonio Yachts D60 è di circa 1.950.000 euro, IVA esclusa. Una volta aggiunti gli optional e inclusa l'IVA, il prezzo può raggiungere o superare i 2.340.000 euro, a seconda della configurazione.
Con il D60, De Antonio Yachts ha varcato una soglia nel segmento degli yacht fuoribordo. La combinazione di un motore nascosto, di alte prestazioni e di una sistemazione pensata per la crociera conferma l'orientamento del cantiere verso unità più grandi, senza rinunciare alla propria identità tecnica.