Pogo RC: visita a bordo di un nuovo concorrente progettato per le linee di partenza IRC

© Maxime Leriche

Lanciato nella primavera del 2025, il Pogo RC segna una nuova tappa nella storia del cantiere di Morbihan. Progettato per le regate IRC, questo dieci metri segna l'inizio di una collaborazione senza precedenti tra Pogo Structures e gli architetti Sam Manuard e Bernard Nivelt. A bordo, l'obiettivo è chiaro: combinare leggerezza, potenza ed efficienza per le regate oceaniche.

Una visita attesa da tempo

Sul pontone del Grand Pavois, il Pogo RC non passa inosservato con il suo rivestimento rosso. La sua silhouette immediatamente riconoscibile rompe con le linee più slanciate dei cruiser del cantiere.
L'ampia prua a forma di spatola, lo strapiombo rovesciato e il basso bordo libero a poppa testimoniano la ricerca dell'efficienza idrodinamica, mentre l'alto piede di prua tradisce un legame con i moderni scafi semi-scafi.

Sotto l'estetica deliberata, il Pogo RC rivela una costruzione estremamente rigorosa: scafo infuso, struttura in carbonio, assemblaggio ottimizzato al grammo. Il cantiere, rinomato per i suoi Mini 6.50 e Class40, trasferisce il suo know-how a un nuovo programma: le regate IRC a equipaggio ridotto o completo.

Un'auto firmata Manuard âeuros Nivelt

Per questo modello, Christian Bouroullec e il suo team hanno scelto di affidare il design a Sam Manuard e Bernard Nivelt, due architetti le cui creazioni dominano le linee di partenza delle regate IRC e oceaniche.


Il risultato è uno scafo planante, potente nei punti di minor vento, ma capace di prestazioni regolari di bolina grazie a un piano velico equilibrato e a una particolare attenzione alla centratura dei pesi.
Con 3 tonnellate sulla bilancia, un albero in carbonio e due timoni retrattili, l'RC vanta un rapporto peso/potenza tipico delle barche destinate a lunghe regate oceaniche come la Transquadra o la Cap Martinique.

Un ponte progettato per le prestazioni

A bordo, il pozzetto dà subito il tono giusto. Ampio e ordinato, ospita tutte le attrezzature necessarie per le prestazioni: timone per la scotta della randa a tutta larghezza, un gran numero di winch, bozzelli in tessuto, pedane basculanti e vasti gavoni per il bompresso pronti ad assorbire qualsiasi manovra.


L'intera barca emana spirito di regata e precisione. La disposizione della coperta, studiata in collaborazione con i regatanti, favorisce la circolazione dei fluidi e la rapidità di trimmaggio. I serbatoi di zavorra laterali e di poppa testimoniano la volontà della barca di funzionare bene sia con un equipaggio completo sia in doppia mano.

Volumi interni tecnici ma coerenti

All'interno, l'atmosfera è fedele alla filosofia del cantiere: semplice ma funzionale. Il salone centrale simmetrico ospita due sedili di guardia uno di fronte all'altro, con una stazione di navigazione incernierata sulla spugna.

La vanne de ballast
La valvola di zavorra


I serbatoi di zavorra sono discretamente integrati nel pavimento e l'arredamento è minimalista, rendendo la barca più leggera senza comprometterne la solidità.
A prua, un piccolo spazio ospita una toilette marina e un lavabo; a poppa, due cuccette singole per la guardia. L'altezza libera è di circa 1,90 metri all'altezza dell'imbarcadero.


La cucina, ridotta all'essenziale, è costituita da un lavello a pedale e da un fornello su un cardano.
Il layout è semplice ma equilibrato, con ogni dettaglio studiato per centrare i pesi e garantire una navigazione efficiente.

Un DNA da corsa confermato

Progettato per rispettare le regole IRC, il Pogo RC non ha nulla a che vedere con lo spirito del cantiere. Si rivolge chiaramente a un pubblico ben informato: regatanti esperti che amano i passaggi lunghi e veloci e le regate miste. La presenza del Pogo RC al Grand Pavois ha suscitato grande interesse tra i visitatori, in particolare tra gli armatori di Mini e Class40 alla ricerca di un'imbarcazione più versatile.

Con il Pogo RC, Pogo Structures fa un passo deciso verso le competizioni IRC, senza abbandonare la sua storica esperienza nella costruzione di imbarcazioni leggere e performanti. Sotto le spoglie di un prototipo civile, questa barca riflette perfettamente la continuità di una filosofia: quella di un cantiere in cui le prestazioni restano uno strumento ingegneristico prima che una postura.

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