Vendée Globe 2024 per Clarisse Crémer su un aliscafo IMOCA

Clarisse Crémer a Les Sables d'Olonne © Bernard Le Bars/Alea

Dopo un bel Vendée Globe nel 2020 - il primo per Clarisse Crémer - tornerà nel 2024, ma su un foiler della generazione 2020.

Una prima esperienza di successo

Clarisse Crémer ha partecipato al suo primo Vendée Globe nel 2020/2021 a bordo del dinghy IMOCA Banque Populaire X. Appena 18 mesi dopo essere entrata nel circuito, si è classificata dodicesima nel giro del mondo e è diventata la donna più veloce nella Vendée Globe battendo il record di Helen Mac Arthur di 94 giorni.

L'IMOCA à dérive Banque Populaire X @ Olivier Blanchet / Alea / BPCE
Il pugnale IMOCA Banque Populaire X @ Olivier Blanchet / Alea / BPCE

Nessuna nuova costruzione, un acquisto di foiler di generazione 2020

Tornerà per la prossima edizione nel 2024, sempre accompagnata dalla Banque Populaire, ma su una nuova barca. Un aliscafo IMOCA, edizione 2020. Ma per il momento lo sponsor non sta comunicando sulla futura barca scelta, affermando solo "Una barca aliscafo di generazione 2020 è effettivamente in fase di acquisizione" Potrebbe essere Charal, visto che il team sta facendo costruire un design Manuard per la prossima gara intorno al mondo? O Hugo Boss?

"Sono molto felice di poter continuare l'avventura e di poter guardare a questa nuova sfida. Non appena ho doppiato il Capo di Buona Speranza, ho avuto questo forte desiderio di tornare. È un'opportunità incredibile poter beneficiare del sostegno, del know-how e dell'esperienza di tutto il team di Banque Populaire. Ho avuto la fortuna di fare il mio primo Vendée Globe a bordo di una delle migliori barche a daggerboard e non vedo l'ora di portarla al livello successivo in termini di prestazioni e requisiti con una barca foiling della generazione 2020.

Ho avuto il tempo di scoprire i miei punti di forza e le mie debolezze quando sono stato in mare e so su cosa devo lavorare per migliorare ulteriormente. Dopo l'ultimo Vendée Globe, ho capito quanto mi piaceva stare sull'acqua e quanto mi piaceva dare il massimo. Lottare e fare tutto il possibile per superarmi in mare aperto è diventato un bisogno e mi fa venire ancora più voglia di affrontare questa nuova sfida spiega il marinaio.

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