Un corso ridotto
Questa seconda tappa è stata ridotta da 497 miglia a 4040 miglia, sostituendo il faro di Wolf Rock nel sud-ovest dell'Inghilterra con il faro di Eddystone più a est. Una decisione giustificata da percorsi che annunciano fino a 4 giorni di gara. Tuttavia, con una tappa di 504 miglia tra Dunkerque e Saint-Nazaire di sabato e un periodo di recupero di tre giorni, è difficile rispettare i tempi.
Con questo nuovo percorso, il tempo di gara è stimato in due giorni e mezzo, compresa una lunga virata sotto spinnaker tra il sud dell'Inghilterra e Dunkerque.
Un passo veloce
La partenza è stata data alle 1100, con una brezza da ovest-nord ovest di una decina di nodi e con un mare meno agitato rispetto alla prima tappa. E' stato Adrien Hardy (Ocean Attitude) ad attraversare la boa di compensazione in testa dopo 25 minuti, seguito dal debuttante Erwan Le Draoulec (Skipper Macif 2020) e Tom Laperche (Brittany CMB Espoir).
Dati i piccoli distacchi al traguardo della prima tappa - vinta da Xavier Macaire (Gruppo SNEF) - tutti i contendenti al podio hanno una possibilità. E ancora una volta, è probabile che le lacune si riducano. Con un percorso senza grandi difficoltà - salita sopravento sull'Inghilterra e discesa sottovento - sarà necessaria la velocità.
E queste prime 24 ore saranno decisive in questa partita, come spiega Armel le Cléac'h, a capo della flotta: "Le previsioni del tempo sembrano un po' complicate per quanto riguarda Eddystone, con variazioni di vento da negoziare, bisogna essere bravi per essere ben posizionati. Una buona parte della classifica sarà stabilita lunedì, perché penso che dietro, con la grande virata sottovento verso Dunkerque, sarà più complicato tornare indietro"