Solitaire Urgo Le Figaro, la partenza finale per i 47 piloti Figaro

La partenza di questa quarta ed ultima tappa del Solitaire Urgo le Figaro si è svolta sabato 22 giugno 2019 alle 16:15 con un vento instabile di circa dieci nodi. Questo percorso di 500 miglia tra la baia di Morlaix e Dieppe promette di essere come quello di tutti i possibili.

I 47 corridori di Figaro hanno lasciato Morlaix Bay sabato 22 giugno 2019 per la quarta ed ultima tappa del Solitaire Urgo Le Figaro. In programma, 500 miglia a Dieppe con una prima veloce traversata del Canale sotto spinnaker a Wolf Rock. I prossimi giorni saranno meno "tranquilli" con transizioni a catena e vento che gioca con un top. Questo test si sta già dimostrando essere snervante ed estenuante.

E' stato finalmente alle 16:15 che è stata data la partenza, ritardata di un quarto d'ora a causa dei capricci del vento. Sulla virata di dritta e genoa al fronte, è stato Yann Eliès (St Michel) che per primo ha raggiunto la punta del Diben, raggiungendo il segno su una sola virata, seguito da Morgan Lagravière (Vela di fidanzamento) e dall'inglese Will Harris (Hive Energy)

Il Briochin ha attraversato un'ora dopo, dopo una virata sotto un grande spinnaker tra Trégor e Léon, la boa di Radio France, la fine di questo corso iniziale nella baia di Morlaix

"Il palco sarà ancora più complicato in termini di tempo, perché a parte la prima traversata della Manica, che è relativamente chiara, ci aspettiamo ancora molte transizioni, fasi di tempesta, sarà un palco snervante, i fuochi d'artificio di questo Solitaire" riassume Benoît Mariette (Senior Generation).

In condizioni variabili, questa tappa - come le tre precedenti - ha molte curve e tornanti

CORCOUX Alexis

"Questa tappa sarà in linea con il Solitaire, siamo sempre nella stessa strategia, con un tempo affidabile per 24 ore e poi la situazione peggiora. Dovremo essere inventivi per trovare i percorsi migliori e rimanere vigili alla fine, perché sarà in zone dove c'è corrente, senza un vero modo di nascondersi, e con venti molto leggeri. Quindi, anche se nelle prime 24 ore ci sarà un modo per guadagnare miglia, le lacune saranno probabilmente nell'ultimo terzo del percorso, la fine sarà terribile" conclude Loïck Peyron.

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