Route du Rhum 2014 - Campione Peyron!


E' stato alle 05:08mnn e 32 s, lunedì 10 novembre, che Loïck Peyron ha attraversato il traguardo della Guadalupa, circondato da centinaia di barche ma soprattutto da Armel Le Cléac'h, che lo ha accompagnato per le ultime miglia. Ha così vinto la vittoria di questa decima edizione del Rhum, ma anche il record!

Che grande vendetta per l'uomo che non aveva mai vinto un "Rhum" nonostante le sue 6 partecipazioni... Dopo aver trascorso 7 giorni, 15 ore, 8 minuti e 32 secondi, Loïck Peyron è arrivato a Pointe-à-Pitre, sotto l'incoraggiamento della folla. Avrà percorso 4.199 miglia ad una velocità media di 22,93 nodi, affrontando condizioni particolarmente difficili nei primi giorni, ma non si è arreso. Oggi, a 55 anni, ottiene finalmente la sua vendetta! Vincitore ma anche detentore del record da quando ha battuto Lionel Lemonchois di 2 h 10 min 34 s, che ha stabilito il record di 7 giorni, 17 ore, 19 minuti e 6 secondi nel 2006.

Questo appassionato ocean racer, che detiene molti premi, ora aggiunge il rum alle sue numerose vittorie! A 55 anni (presto 56) e poco prima delle vacanze, lo skipper da record si è fatto un regalo meraviglioso!

Loïck Peyron che si esprime sulla sua vittoria" L'ultimo giorno è stato difficile, dato che questa mattina al largo di Désirade, ci sono state molte manovre. Credo che dormiro' bene. Sono sette edizioni per me! Era buono! Era buono! Era buono! E' una situazione eccezionale per governare una magnifica barca al posto di Armel. Abbiamo fatto tutto bene con una grande squadra e la presenza di Armel. Questa vittoria è merito della squadra della Banque Populaire.

Non avrei mai pensato di tornare su una barca come questa e vincere la Route du Rhum. Non è mai facile correre una gara come questa, ed è questo che è la cosa più eccitante. E' anche molto stressante. Sostenere le alte velocità in mari fragili è complicato. Abbiamo gestito bene la barca. Mi sono sempre spaventata. Questo è lo scopo del gioco su questi multiscafi! Dobbiamo gestire permanentemente la barca. Una notte mi sono addormentato al timone e per poco non andava bene. Questa vittoria è bella, forse è la più bella. Il disco è aneddotico. Questa è la ciliegina sulla torta.

Abbiamo parlato con la barca. Durante la gara, per sette giorni. E' stato un bene che sia finita. Le ultime 24 ore sono solitamente le più lunghe e queste sono state impegnative. Ma ci sono ancora tanti bei momenti. Avevamo una preoccupazione sul braccio di collegamento, l'ho notato il terzo giorno. Ho chiamato il team, abbiamo fatto il check-up, ho visitato la trave in modalità speleologo... ma finché la barca non era piegata, andava bene. Ho una barca solida, e questo dimostra quanto fosse difficile il mare. Ci sono state altre piccole disavventure, ma non viene detto loro.

Negli ultimi dodici anni, non ho navigato con un multiscafo da solo. Non sognavo più di fare una Route du Rhum su una barca come quella... è questo che è pazzesco. Quando ho accettato la missione, volevo essere all'altezza degli standard di Armel. Dalla prima notte in cui ho litigato con Thomas, ho avuto una bella sensazione al riguardo. Una Vendée Globe? Oh, no, grazie! E' bello, ma non tornerei in una Vendée Globe. Tra quattro anni, tornerò sulla Route du Rhum sulla mia piccola e gialla. Questa volta è stato un lato meraviglioso, fantastico da vivere. E' stato il primo e l'ultimo. Il prossimo passo sarà l'America's Cup con Artemis... Mi unirò a loro tra qualche giorno a San Francisco, e andremo in Australia per fare barche volanti, aliscafi..."

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