Un'avventura collettiva e impegnata
Questa straordinaria sfida è stata raccolta da otto donne di talento ed esperienza:
Alexia Barrier, Dee Caffari, Annemieke Bes, Rebecca Gmuer, Debora Blair, Molly Lapointe, Xiquita Etchegoyen e Stacey Jackson. Dopo diversi mesi di intensa preparazione, vele di allenamento e briefing meteo, l'equipaggio è pronto a seguire le orme di Francis Joyon e dei suoi uomini. La loro ambizione? Entrare nella storia diventando il primo equipaggio tutto al femminile a completare la circumnavigazione del globo nell'ambito del Trofeo Jules Verne.

Una finestra meteorologica stretta... ma promettente
La partenza ufficiale è prevista per sabato, tra le 11 e mezzogiorno, da Brest, con un passaggio sulla linea di partenza situata tra il faro di Créac'h (Ushant) e il faro di Lizard Point (Inghilterra) circa due ore dopo. Lo schema meteorologico sul Nord Atlantico, caratterizzato dalla circolazione di due anticicloni, ha aperto questa opportunità.

"Non esiste una finestra meteorologica perfetta ", afferma Alexia Barrier. Ma questo, spiega il router Christian Dumard, permetterebbe una partenza con un flusso d'aria da NW inferiore ai 30 nodi, con mare grosso ma gestibile. Una strategia volutamente prudente: non si tratta di andare in rosso nelle prime ore. La sfida sarà evitare di rimanere intrappolati da una cresta di alta pressione al largo di Capo Finisterre âeuros, o rischiare di dover tornare indietro.
Impostare la rotta per una sfida globale
Il percorso del Trofeo Jules Verne è semplice sulla carta ma formidabile nella sua esecuzione:
- Taglio della linea Ushant / Lizard
- Lasciando in porto il Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn
- Completare l'anello attraversando la linea di partenza
In totale, 21.760 miglia nautiche (circa 40.300 km) da percorrere ad alta velocità, in balia dei venti, delle bassezze del Sud e dei mari ostili del profondo Sud. Il record da battere:
40 giorni, 23 ore, 30 minuti, detenuto da Francis Joyon e dal suo equipaggio di cinque persone dal 2017 a una velocità media di 22,84 nodi.
Un team, una visione, un progetto
Il Famous Project CIC, al di là del suo obiettivo sportivo, porta con sé un forte messaggio di inclusione, performance femminile e solidarietà. Questa sfida non è solo una gara contro il tempo: è anche un'avventura umana impegnata, progettata per ispirare e muovere le linee nel mondo della vela e non solo.
" Tutti i nostri team, sia in mare che a terra, sono più che mai mobilitati per il successo di questa partenza e per affrontare la grande avventura che ci attende" dice Alexia Barrier, determinata ma lucida di fronte agli elementi.

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