Quando l'amicizia fa squadra: Damien Seguin e Thibaut Vauchel-Camus al microscopio


Si conoscono dai tempi della scuola secondaria e navigano insieme da anni, ma questa è la loro prima grande regata transatlantica insieme. Poco prima di salpare da Le Havre, Thibaut Vauchel-Camus e Damien Seguin hanno accettato di fare il gioco di un questionario fuori dagli schemi. Guarda il video.

Un'intervista amichevole tra amici d'infanzia e co-skipper esperti

Prima di salpare per la Martinica, il tandem dell'Ocean Fifty Solidaires en Peloton si è concesso un momento per rispondere a una serie di domande tanto intime quanto leggere. L'ambientazione? Il pozzetto dell'Ocean Fifty ormeggiato lungo la banchina di Le Havre, l'atmosfera alla vigilia della partenza, tra tensione palpabile e risate.

Una barca che riflette anche una traiettoria di vita

Per Thibaut e Damien, questa barca non è solo uno strumento di gara. È un'estensione della loro storia, un mezzo di espressione, quasi un personaggio a sé stante. Vi hanno infilato talismani, souvenir e simboli. Un peluche per uno, delle frittelle per l'altro. Oggetti semplici, ma carichi di significato.

Confidenze in toni medi, tra umorismo e lucidità

Apprendiamo scherzando che Damien naviga con gli stessi slip dall'inizio alla fine. Che Thibaut sogna ancora i canali della Patagonia. Che il loro rituale è più un ammiccamento che un grande mistero. Che gli scali che non hanno fatto hanno avuto su di loro lo stesso impatto di quelli che hanno fatto.

Tecnologia, inclusione e memoria collettiva

I due velisti affrontano anche temi più ampi: il ruolo centrale del pilota automatico su questi veloci multiscafi, il desiderio di trasmettere valori (inclusione, condivisione, avventura), l'orgoglio di aver imparato a navigare in Guadalupa, lontano dai circuiti tradizionali.

Un equipaggio che rimane unito fino alla fine

Ciò che colpisce è la loro dinamica. Non usano mezzi termini, scherzano, ma sono sempre molto rispettosi l'uno dell'altro. Uno dice che l'altro è un gran lavoratore, l'altro lo descrive come un marinaio di talento. E funziona, perché questo tipo di complicità non si costruisce in fretta.

Guardare il video significa essere a bordo con loro pochi minuti prima della traversata.

Un momento raro, catturato nel posto giusto al momento giusto, in cui due marinai esperti gettano la maschera per condividere ciò che li rende attivi. Guardate su Bateaux.com.

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