Un'edizione incentrata sull'arco atlantico
La Tour Voile 2025 ha adottato una struttura condensata in quindici giorni, con un percorso che collega quattro tappe emblematiche della costa occidentale della Bretagna meridionale: Larmor-Plage, Royan, Pornichet e Port-la-Forêt. Questa scelta di percorso è in linea con le edizioni precedenti e offre una progressione geografica coerente che favorisce la navigazione tattica.

La prima tappa a Larmor-Plage coincide con il centenario della città, dal 25 al 28 giugno. Gli equipaggi si dirigeranno poi verso Royan (29 giugno - 1 luglio), Pornichet (2 luglio - 5 luglio), prima di terminare a Port-la-Forêt (6 luglio - 12 luglio), un luogo importante per le regate oceaniche.
Corsi offshore di 24 ore come base per l'insegnamento
Il formato scelto per questa edizione si basa su quattro lunghe tappe di 24 ore tra ogni porto, intervallate da regate costiere. Questa scelta mira a rafforzare la dimensione formativa per i giovani velisti, in particolare per quanto riguarda i fondamenti della vita in mare: la gestione del sonno, l'anticipazione del tempo, l'autonomia con un equipaggio ridotto.

Questo modello ibrido consente ai velisti di età compresa tra i 16 e i 26 anni di acquisire esperienza nelle regate oceaniche, partecipando al contempo a eventi di tipo Grand Prix nella baia, più accessibili al pubblico.
Figaro Bénéteau 3: un impegnativo monotipo, rinnovato fino al 2029
Il Figaro Bénéteau 3 rimarrà il supporto della Tour Voile per le prossime edizioni, con un impegno a lungo termine fino al 2029. Questa scelta struttura la regata attorno a un monotipo ad alte prestazioni, già utilizzato sul circuito Figaro e riconosciuto per le sue qualità marine.

La barca, dotata di foil e di un moderno layout di coperta, obbliga gli equipaggi ad adottare tecniche di navigazione precise e ottimizzate. Questo supporto tecnico, unito a un quadro educativo, fa sì che il Tour Voile sia un passo logico verso le regate oceaniche professionali.
Una regata pensata per i giovani e la diversità di genere
Il Tour Voile mantiene il suo forte orientamento sociale: ogni equipaggio deve avere almeno una velista donna a bordo durante ogni tappa. Questa regola è diventata uno standard di gara. Struttura gli equipaggi fin dalla fase di formazione e sta contribuendo a un cambiamento duraturo nelle pratiche di regata.
L'obiettivo è costruire una gara che rifletta la diversità dei partecipanti a questo sport, pur mantenendo gli elevati standard richiesti da un evento di alto livello.
Quadro di bilancio teso, ma mobilitazione intatta

Gli organizzatori del Tour Voile 2025 hanno dovuto far fronte a crescenti vincoli finanziari da parte degli enti locali. Ciò ha comportato la ridefinizione del percorso e la limitazione del numero di tappe, senza compromettere la qualità sportiva del programma.
Le città partner hanno confermato il loro impegno, confortate dalla visibilità dell'evento e dalle ricadute per i loro porti turistici. L'integrazione locale, gli eventi pubblici e la promozione della vela sono tra le leve individuate per mantenere il sostegno istituzionale.
Port-La-Forêt, una finale tra offshore e Grand Prix
Lo scalo finale a Port-la-Forêt si concentrerà su una doppia ambizione: due nuove regate d'altura di 24 ore per gli equipaggi, seguite da tre giorni di regate tecniche nella baia. Questo formato dovrebbe consentire ai concorrenti di essere giudicati in base alla loro versatilità e resistenza.
Port-la-Forêt, rinomato centro di eccellenza per le regate oceaniche, sarà la cornice ideale per questa fase finale della competizione, impegnativa e simbolica per i giovani regatanti.
Il Tour Voile 2025 conferma la trasformazione iniziata nel 2023: più compatto, più istruttivo, più inclusivo. Questo formato risponde alle aspettative di una nuova generazione di velisti in cerca di significato e di progressione. In un settore che sta cambiando, questa regata potrebbe ispirare altri formati di regate educative in futuro, a condizione che venga mantenuto l'impegno delle regioni e delle strutture di formazione.