Barche in alluminio
Le barche in alluminio sono costruite mediante saldatura. Vale a dire, le piastre sono posate sul marmo e saldate insieme per formare lo scafo e il ponte. Questa tecnica di costruzione si è sviluppata considerevolmente dagli anni '60, grazie soprattutto ai progressi nelle tecniche di saldatura.
La tecnica di costruzione "strongall" (alluminio spesso senza struttura) semplifica il metodo di costruzione.
Questo materiale è ampiamente utilizzato per le barche da crociera a lunga distanza e i grandi superyacht, poiché offre molti vantaggi. Prima di tutto, è molto forte e rigido e quindi molto resistente agli urti. In caso di impatto, il rischio di forare lo scafo è minimo, poiché la struttura tende a deformarsi. È anche facilmente riparabile. L'alluminio permette anche una costruzione leggera.
Anche se è circa il 20% più costoso del poliestere, è soprattutto un materiale conduttore e deve essere ben protetto per evitare l'elettrolisi (o corrosione galvanica, che è un fenomeno elettrochimico che ossida lo scafo e può creare vie d'acqua).

Barche in acciaio
Questo materiale era piuttosto usato nella nautica negli anni '70, ma è stato un po' dimenticato a scapito dell'alluminio, che è molto più leggero (ma più costoso). È ancora usato per costruzioni amatoriali, ma è principalmente utilizzato nella costruzione di barche da lavoro per la sua grandissima solidità e la sua capacità di resistere a tutti i tipi di mare.
Lo svantaggio dell'acciaio è naturalmente che arrugginisce, quindi è importante mantenere lo scafo con delle vernici.

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