A giudicare dall'attrezzatura e dall'ergonomia del layout di coperta, questo sloop con armamento diviso non è progettato solo per una crociera veloce: bompresso per spinnaker asimmetrico, verricelli da tuga per il pianoforte, due serie di verricelli in pozzetto per l'abbraccio delle lamiere genoa e HS, binario randa incassato nel ponte con la lamiere che sale direttamente sugli argani, stralli idraulici, albero e boma in carbonio, Elvstrom black Dobb sails... Non ci vorrebbe molto per allinearsi con un grande classico del Mediterraneo.
Una configurazione modulare
Il fiocco autosterzante di serie e alcune opzioni come lo specchio di poppa inclinabile, il braccio avvolgibile, il ponte Flexiteek o il pacchetto multimediale, ricordano che il cliente ha la possibilità di attrezzare la sua barca secondo un programma predefinito: crociera o regata. Modulare, ma sotto compromessi.
Un test motore di successo
Il comparto velico di prua è un innegabile plus per riporre le vele sottovento e molto raro su un 38'. L'opzionale Volvo da 40 CV ci spinge a 8 nodi molto facilmente e soprattutto più silenzioso del solito. I giunti pressati alle aperture della discesa è la ragione.
Una prova in barca a vela in 12-14 nodi di vento
L'invio del GV è facilitato da un verricello elettrico e l'ascolto del genoa 106% ritorna su un binario Harken retratto sul tetto. Con un vento reale di 12-14 nodi, sotto spinnaker asimmetrico, navighiamo a 9 nodi a 130° dal vento vero. Scendendo a 160° la velocità perde 2 nodi e aumentando fino a 100° si arriva tra i 10 e gli 11 nodi.
Regolazione fine delle impostazioni del timone da mettere a punto
A questo ritmo serrato (70° del vento apparente) si nota una grande rigidità al timone e la tendenza a partire dal battistrada. Infatti, il pilota di questa barca di prova richiede una regolazione, perché anche se è inattivo, modifica le sensazioni. Una buona regolazione dell'albero e del timone ridurrà anche il problema di avviamento all'inferitura.
Un hardware di coperta ben dimensionato
Le manovre di gybing sono molto fluide grazie all'ascolto in GV che ritorna in diretta sui verricelli su ogni lato. Abbassare e riporre lo spinnaker nella stiva anteriore è sicuramente molto pratico.
Uno scafo che ama navigare sottovento
Sottovento, la barra è molto eloquente e il guadagno in bolina è spettacolare. A 30° al vento apparente, facciamo 7,5 nodi con picchi a 8 di tanto in tanto. Lo scafo sembra voler sempre andare sottovento. I trasferimenti sono veloci e gli argani al centro del pozzetto favoriscono la frizione che è molto corta. L'angolo di rotazione da 80 a 85° indica un VMG ottimizzato.