Il 14 marzo 2016, Calypso, ex dragamine che divenne la leggendaria nave oceanografica del comandante Cousteau, lasciò Concarneau per la Turchia. La barca - di cui rimaneva solo lo scheletro di legno - era in un hangar del cantiere Piriou dal 2009 a seguito di una disputa tra il cantiere e la Fondazione Cousteau.
Il primo giorno er il 1° aprile arriva in Turchia al cantiere navale Aykin, un cantiere di famiglia a Tuzla, nel distretto di Istanbul, e aspetta la costruzione di un hangar per ospitarla e l'inizio dei lavori. Patrice Quesnel, ex skipper dell'America's Cup, coordina i lavori di ristrutturazione della nave.
Quest'estate sono stati organizzati diversi incontri per definire le fasi di restauro di Calypso. Diversi esperti di diversi paesi - Italia, Turchia e Stati Uniti - hanno già stabilito che la chiglia sarebbe stata salvata. Marco Cobau, ingegnere navale italiano, scelto per seguire i lavori di ristrutturazione del cantiere turco, ha già fatto riallineare la chiglia, che ha sofferto di un arco significativo a causa dei pesi installati nella parte anteriore e posteriore della nave durante la sua vita. L'obiettivo di questo cantiere è quello di rinnovare la nave e modernizzare il sistema di navigazione.
Anche l'hangar, che ospiterà il lavoro della nave scientifica, ha iniziato a sorgere da terra nell'estate del 2016. La costruzione doveva essere completata alla fine di agosto, in modo che la barca e le squadre fossero al sicuro prima della caduta. Allo stesso tempo, è stata scelta la squadra di falegnami e i lavori di preparazione procedono.
Entro la metà di settembre, l'hangar è stato completato e doveva essere coperto, mentre sulla struttura inferiore doveva essere costruito un pavimento in cemento. I primi 4 telai incollati laminati sono stati posizionati sullo scafo Calypso. Il livello di umidità viene controllato ogni ora per poter lavorare efficacemente con legno e resina epossidica.
Lavoro da seguire...
