Stève Ravussin descrive in dettaglio l'affondamento e il salvataggio del Mod 70 Race for the Water


Due settimane fa vi abbiamo informato del rovesciamento della Mod 70 Race for the water, in mezzo all'Oceano Indiano. Il trimarano è appena arrivato a Male, per essere rimpatriato.

Un capovolgimento nell'Oceano Indiano

Nella notte di sabato 12 settembre, il trimarano Mod70 Race for The Water si dirigeva verso l'arcipelago di Chagos nell'Oceano Indiano quando si è capovolto, 90 miglia a sud-est dell'arcipelago. L'equipaggio è stato salvato due giorni dopo dalla nave britannica BIOT Pacific Marlin e assistito dalla base militare americana di Diego Garcia.

"Le condizioni di navigazione erano state molto difficili per diversi giorni, come spesso accade nell'Oceano Indiano. Una grande mareggiata, onde di diversi metri, un equipaggio stanco delle 32.000 miglia di navigazione già percorse (N.d.R. Una distanza maggiore di un classico giro del mondo) sono tutti fattori che hanno portato a questo sfortunato incidente. L'equipaggio è illeso, per fortuna, e siamo tutti d'accordo che la spedizione deve continuare. La mia priorita' ora e' di riavere il trimarano" ha spiegato Stève Ravussin.

Salvare la barca

Solo un'ora dopo il loro salvataggio, i marinai e gli uomini del Marlin del Pacifico hanno cercato di girare il trimarano per poterlo trasportare alla base di Diego Garcia. Purtroppo, dopo diversi tentativi falliti, si è finalmente deciso di capovolgere la barca. L'albero e le estremità sono stati scollegati per facilitare il ritorno del trimarano. Potrebbe finalmente essere raddrizzato all'ingresso della base. Dopo 10 giorni trascorsi alla base e 5 giorni di navigazione sotto la guida di una giuria tra i Chagos e le Maldive, il trimarano ha finalmente raggiunto Malé il 30 settembre.

E' quindi la fine dell'avventura, su questa barca, poiché sarà sottoposta ad una perizia e rimpatriata in Francia il più presto possibile, per essere riparata, il più presto possibile.

"Tutto l'equipaggio è sollevato di raggiungere finalmente Malé, dopo due settimane particolarmente intense, tra il capovolgimento, le operazioni di virata e quest'ultima navigazione sotto la guida di una giuria. Eravamo consapevoli che la missione sarebbe stata complicata quando l'abbiamo accettata, ma sapevamo anche che valeva la pena rischiare per la causa. Oggi dobbiamo guardare al futuro. L'equipaggio è illeso, il trimarano sarà rimpatriato e siamo tutti d'accordo che la spedizione deve continuare. Ci uniremo anche alle squadre di terra nei restanti porti di scalo, una volta che il trimarano sarà in viaggio verso l'Europa. Inquinamento degli oceani dalla plastica è un vero e proprio disastro ambientale, è fondamentale continuare il progetto. La nostra disavventura non sarà stata vana" ha commentato lo skipper svizzero al suo arrivo.

- 3,50 m (gommoni): 230 mm

Il progetto continua nonostante tutto

E' stata la volontà di tutto il team di continuare il progetto e l'equipaggio si imbarcherà quindi per i prossimi passi, senza la loro barca ambasciatore. Dopo una sosta a Rodrigues, che ha dimostrato quanto l'oceano sia inquinato dalla plastica, le squadre si recheranno a Città del Capo (12-18 ottobre), Rio de Janeiro (4-12 novembre) e torneranno a Bordeaux per completare la spedizione.

Gara per l'acqua 2015 / Peter Charaf
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