Route du Rhum 2014 - Una partenza in alta tensione

E' stato proprio alle 14:00 che i 91 velisti hanno preso il via della 10° Route du Rhum dalla Pointe du Grouin per almeno 3500 miglia di regata...

Tra i 40 e i 50.000 spettatori hanno assistito al più grande evento velico dell'anno in condizioni meteorologiche molto piovose. Il cielo basso e grigio scuro rifletteva nell'acqua grigio-turchese le vele multicolori delle barche in attesa. Le barche si sono avvicinate alla linea, lentamente, come se fossero in modalità regata. E poi c'è il conto alla rovescia. Sul VHF, George Pau-Langevin, ministro dell'Oltremare, dà il via: "5, 4, 3, 2, 1 partenza, buon vento".

Direzione Cap Fréhel, l'unico passaggio obbligatorio prima della Guadalupa, a sole 18 miglia nautiche dalla partenza. Un momento di estrema concentrazione per i corridori. I primi minuti di una gara come la Route du Rhum sono un momento delicato. In primo luogo perché ci sono 91 barche che vogliono passare Fréhel in buona posizione, e in secondo luogo perché centinaia di velisti accompagnano i velisti per le prime miglia e il rischio di collisione è nella mente di tutti.

Fortunatamente il VHF rimane silenzioso. Nessuna falsa partenza. Nessun richiamo. Nessun incidente.

Nonostante le condizioni avverse che avrebbero indotto molti velisti a rinunciare, le barche sono partite con la randa alzata, senza terzaroli. Lo spettacolo è iniziato. Gli Ultimates si riempiono a 20 nodi, i Mod70 sono su due galleggianti e i monoscafi Imoca e Class40 sbandano così tanto che su Pont-Aven, il traghetto della stampa che segue l'evento, volano i commenti.

Sidney Gavignet ha avuto la partenza migliore. Thomas Coville si è comportato bene e ha preso il comando alle 14.30. François Gabart nei monoscafi è primo, seguito da Vincent Riou. Loïck Peyon, dal canto suo, ha giocato la carta della sicurezza.

Mentre passavano al largo di Saint-Malo, il vento che avrebbe potuto portare la flotta con una sola bordata verso il lato di bolina stava cambiando. Invece di essere previsto, il vento si sta spostando verso ovest. Le barche dovranno virare per tornare alla boa di Capo Fréhel. Dovranno eseguire due bordate, una manovra che può essere molto complicata sia in termini di preparazione che di esecuzione, anche se i concorrenti si sono esercitati molto da soli a bordo. Lionel Lemonchois, sopravento a Sodebo con un vantaggio favorevole, senza dubbio spingerà Thomas Coville ad aprire la boa di bordeggio.

Il mare è instabile, incrociato e i venti sono irregolari.

Alle 15:23, Lionel Lemonchois passa in testa a Cape Fréhel. L'Imoca di François Gabart passa il turno 20 minuti dopo. È seguito da Vincent Riou.

La flotta cercherà ora di uscire dal canale il più rapidamente possibile per evitare le imbarcazioni commerciali e dirigersi verso sud. Dovranno inoltre affrontare condizioni che si faranno più difficili durante la notte.

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