Mojito 32: abitabilità e prestazioni in uno scow progettato per la crociera

Con le sue linee da scow, il Mojito 32 traspone i codici delle regate oceaniche alla crociera. Costruito con un'infusione di lino, PET e sughero, vanta un'impronta ambientale ridotta. All'interno, il suo sorprendente volume apre la strada a una varietà di programmi, dalle crociere costiere alle traversate atlantiche.

Con i suoi 9,80 metri di lunghezza, il Mojito 32 traspone nello yachting le forme di scafo diffuse nelle regate oceaniche. Progettato da David Raison e Pierre Delion, ha una prua arrotondata, larga e portante. Questa architettura offre due vantaggi principali: velocità medie elevate, in particolare quando si raggiunge e si naviga sottovento, e un guadagno di spazio abitabile a prua, raro per uno yacht di queste dimensioni. Per i crocieristi, ciò significa una cabina di prua con dimensioni degne di uno yacht di 36 o 38 piedi.

Materiali da costruzione eco-responsabili

Il cantiere Idbmarine, con sede a Concarneau, utilizza processi simili a quelli impiegati per il Maxi 650. Lo scafo e la coperta sono realizzati con un'infusione di schiuma PET e sandwich di sughero, laminati con fibre di lino e resina poliestere. Questo approccio riduce l'uso del PVC e della fibra di vetro tradizionali, riducendo al contempo l'impronta di carbonio della produzione. Gli stampi sono limitati all'essenziale (scafo, coperta, timone), progettati in compensato laminato, in modo da rimanere compatibili con la produzione tradizionale e controllata. Tutti gli accessori sono inoltre tagliati digitalmente in pannelli sandwich, limitando lo spreco di materiale.

Abitabilità ed ergonomia interna

La disposizione degli interni sfrutta la larghezza e il volume creati dalla prua dello scow. C'è una cabina doppia a prua (2 m x 1,60 m), una cabina a poppa, due cuccette singole nel salone e tanto spazio per lo stivaggio. Il luminoso salone vanta un tetto panoramico, caratteristica della gamma Mojito. La cucina si sviluppa attorno a un'isola centrale con fornello a due fuochi e lavello, completata da serbatoi d'acqua da 200 litri. Il tavolo da carteggio e il bagno con WC marino, doccia e armadio cerato completano un layout pensato per le crociere prolungate. Diversi elementi in lino a vista ricordano l'orientamento eco-costruttivo del cantiere.

Chiglia pivotante e messa a terra in piano

Il Mojito 32 rimane fedele al DNA di Idbmarine: una chiglia girevole in ghisa, azionata da un martinetto elettroidraulico. Con un pescaggio variabile da 1,00 a 2,73 m, la barca combina le prestazioni a vela con un facile accesso agli ancoraggi costieri. Questo sistema permette anche di mettere la barca in secca, grazie alle gambe di supporto opzionali. I due timoni ad arco in poliestere, collegati da una barra centrale, assicurano il controllo in tutti i punti di navigazione. Questo equipaggiamento, già sperimentato sui modelli precedenti della gamma Mojito, risponde alle aspettative dei velisti che desiderano combinare la navigazione d'altura con le soste in acque poco profonde.

Programmi che spaziano dalle crociere alla navigazione transatlantica

Con una superficie velica di 70 m² di bolina e uno spinnaker asimmetrico di oltre 100 m², il Mojito 32 raggiunge velocità medie di 13-14 nodi in condizioni favorevoli. Grazie alla sua categoria di progettazione A o B e al suo volume interno, può essere utilizzato per un'ampia gamma di programmi: crociere in famiglia, raduni d'altura o regate transatlantiche a due mani.

Una prima presentazione al Grand Pavois 2025

Il Mojito 32 sarà presentato al salone nautico Grand Pavois di La Rochelle dal 23 al 28 settembre 2025. I visitatori del salone potranno scoprire per la prima volta lo scow da crociera di Idbmarine nella sua configurazione standard, al prezzo di 191.038 IVA ESCLUSA partenza del sito.

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