Fabrice Amedeo, un nuovo IMOCA e un nuovo progetto più sobrio

© Pierre Bourras - Nexans Art & Fenêtres

Fabrice Amedeo, la cui barca si è incendiata durante la sua partecipazione alla Route du Rhum 2022, ha appena acquistato un nuovo IMOCA, con il quale questa volta navigherà senza foil per una campagna Vendée Globe 2024.

L'ex IMOCA La Mie Caline in viaggio verso Lorient

Durante l'ultima Route du Rhum 2022, a soli 5 giorni dall'inizio della gara, Fabrice Amedeo è stato costretto ad abbandonare la sua barca in fiamme, dopo un'esplosione. Grazie al suo sponsor Nexans âeuros Art et Fenêtres, prima di Natale ha acquistato l'ex La Mie Caline-Gamesa, un progetto di Owen Clarke del 2008, dal guadalupense Rodolphe Sepho. L'IMOCA si trova attualmente su una nave da carico e dovrebbe arrivare a Lorient a metà gennaio 2023. Il team avrebbe potuto prendere in considerazione altre scelte, ma erano troppo costose o rischiose.

La scelta della sobrietà

Nel 2017, lo yacht era stato dotato di un nuovo albero e di nuovi foil per Arnaud Boissi?res, il suo precedente proprietario. Ma è un'altra la scelta che Fabrice Amédeo e il suo sponsor hanno deciso di fare. In linea con il progetto di sobrietà avviato da Jean Le Cam, lo skipper e il suo team rimuoveranno i foil e li sostituiranno con delle derive. I serbatoi di zavorra saranno trasformati per essere più efficienti, alleggerendo così la barca. Una trasformazione da foil a daggerboard, probabilmente dettata dal budget, ma che rimane una novità assoluta a nostra conoscenza.

L'ancien IMOCA Nexans - Art & Fenêtres
L'ex IMOCA Nexans - Art & Fenêtres

Un passo avanti verso il Vendée Globe 2024

Fabrice Amédéo spiega: "La barca ha una lamina rotta. È più sensato e meno costoso tornare alle daggerboard piuttosto che montare nuovi foil o sostituire quelli rotti. Non potremo partecipare alla gara di foil con barche di ultima generazione che valgono quasi 14 volte il prezzo della mia barca. Seguiremo quindi il percorso sobrio che Jean Le Cam ha seguito dall'ultima Vendée Globe: una barca leggera, affidabile e semplice. Avremo più difficoltà nelle regate transatlantiche, ma c'è la possibilità di vincere il Vendée Globe, soprattutto nei mari del sud. Continueremo inoltre a navigare per la scienza e a contribuire, a modo nostro, alla lotta contro l'inquinamento degli oceani"

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