Vi abbiamo presentato il suo viaggio e la prima parte del suo viaggio quando è arrivato in Grecia. La strada per l'India è lunga. Un mese dopo, è ancora a Creta bloccato da un problema tecnico. E' stato durante la traversata dal Peloponneso a Creta che il suo pilota automatico si è rotto.
Il Raymarine EV100 ha una rottura netta sul piede. Naturalmente, questa rottura è avvenuta nel momento peggiore: il sole stava tramontando, il vento si stava rinfrescando, il mare era agitato e non c'era nessun riparo all'orizzonte. Devi passare un punto per proteggerti, anche costringendoti a virare..
Cauto, il marinaio decide di mettersi il mantello e di lasciar passare la burrasca. Le previsioni annunciano una tregua alla fine della notte. La mattina è una calma. All'alba, ci sono ancora 15 miglia da percorrere per raggiungere La Canet. 3 ore di motore. Ma ne sono rimasti solo 5 litri circa nella nursery. Marc si starà spremendo le natiche, in particolare passando l'ingresso del porto circondato da scogli, in modo che il motore non rimanga a secco di carburante proprio in questo momento. Ma sta andando tutto bene questa volta.
Una volta attraccati, Marc può saltare in aria. Scoprirà che il piede del pilota è una parte "plastica" che viene avvitata sul tubo metallico del martinetto. Ovviamente non è abbastanza forte per l'uso intensivo che ne fa Marc. E' durato 800 ore prima della rottura. Fortunatamente il servizio post-vendita di Raymarine France sarà comprensivo e veloce. 4 giorni dopo la dichiarazione di garanzia, il pezzo lascia la Francia con UPS. Per essere sicuri, Marc ne ordina un secondo facendo questo calcolo: " Se la prima è durata 800 ore, con 2 nuovi pezzi, posso tenere 1600 ore al timone, così posso raggiungere la mia destinazione in India! "
In questo porto di La Canet, Marc può anche fare facilmente rifornimento di acqua, carburante e cibo (mentre nei porti precedenti del Peloponneso è stato un incubo). Di conseguenza, ha intenzione di salpare di nuovo non appena avrà ricevuto i suoi pezzi di ricambio. Fiducioso nella sua navigazione e con l'esperienza di questa prima parte del Mediterraneo, Marc intende aumentare la lunghezza delle gambe.
Così vuole fare un percorso diretto a Port Said in Egitto (l'ingresso del canale di Suez), cioè 500 M, poi una volta attraversato il canale, per raggiungere Port Safaga (300 M) e infine scendere il Mar Rosso da un lato fino a Gibuti (1000 M). Il suo programma dovrebbe vederlo arrivare a destinazione alla fine di ottobre. Poi ci metteremo di nuovo in contatto con lui affinché possa descriverci il suo incredibile viaggio.