Rinvio della gara
Il Brest Atlantico è una nuova regata d'altura creata appositamente per Ultims, con un percorso a forma di otto tra Brest, Rio e Città del Capo. La partenza originariamente prevista per domenica 3 novembre 2019 è stata infine rinviata a causa delle condizioni meteorologiche tempestose.
Per diversi giorni, l'organizzazione ha monitorato il tempo per vedere se l'inizio sarebbe stato dato o meno. Infine, in accordo con gli skipper e gli armatori, ha deciso di confermare il rinvio della regata di giovedì 31 ottobre 2019.
"Da sabato in poi, passa un fronte molto attivo, con venti sopra i 45 nodi, il che significa 50-55 nodi nelle raffiche, e un mare oltre gli 8 metri nel Golfo di Biscaglia, non è un parco giochi adatto per queste barche, e nessun'altra barca per questo motivo. La situazione è molto deteriorata, che ci ha portato a rinviare questa partenza, non siamo nei giochi del circo, sarebbe stato un errore professionale da parte nostra di lanciare la gara di domenica. Stiamo ora guardando molto attentamente alla prossima situazione meteo, sapendo che si tratta di barche che possono "de-golfer" (lasciare il Golfo di Biscaglia) molto rapidamente, in 10-12 ore, coglieremo la minima opportunità con il consenso degli skipper. Oggi, vediamo una finestra per il prossimo martedì, che stiamo studiando attentamente, poi la situazione sarà nuovamente bloccata fino alla fine della prossima settimana, quando giovedì arriverà un'altra depressione", dice il direttore di gara Jacques Caraës.
Amministratore Delegato di Brest Ultim Sailing, la compagnia che organizza Brest Atlantic, Emmanuel Bachellerie aggiunge:" E' ovviamente un rammarico essere costretti a rinviare la partenza, per le autorità locali, per gli armatori, per il pubblico e soprattutto per i marinai che si preparavano a partire, ma non è stato possibile fare altrimenti, questo è il nostro sport. Adottare le massime precauzioni per la sicurezza della gente di mare e l'integrità delle imbarcazioni è la massima priorità"

L'opinione dei comandanti
Tutti gli skipper hanno accolto questa decisione con comprensione, come spiega Thomas Coville: "Questo rinvio è del tutto normale. E' una questione di umiltà che dobbiamo avere come marittimi, dobbiamo persino dare l'esempio. In una situazione del genere, dobbiamo dire che non dobbiamo andarci. Questa decisione è stata accolta dai marinai in modo collegiale, non ci sono armi forti in questi casi, siamo uno sport che ha una certa maturità, non giochiamo contro la natura"
Una dichiarazione confermata da Charles Caudrelier: "Non è che non si possono affrontare queste condizioni, ma è sempre complicato affrontarle fin dall'inizio, vicino alla costa, in un luogo dove il mare è spesso molto cattivo. E se abbiamo un problema, assumiamo aiuto, quindi la vita dei soccorritori. Rispetto alla classe, penso che sia più intelligente non mettere in pericolo le barche, abbiamo tutti in mente la Route du Rhum, la flotta è ancora giovane, non faremo nulla. Questa decisione è stata unanime, nessuno ha detto che voleva andarsene"
