La casa automobilistica svedese Volvo è coinvolta in diverse azioni di protezione degli oceani. In primo luogo attraverso la Volvo Ocean Race - una regata intorno al mondo con equipaggio con scali - dove vengono prelevati campioni dagli oceani e dai mari di tutto il mondo. Ma è un nuovo progetto che Volvo ha appena svelato. Infatti, mentre quest'ultima organizza in tutto il mondo operazioni di pulizia delle spiagge per combattere l'inquinamento, esse non sono sufficienti a migliorare la qualità dei nostri oceani.
C'è così tanta plastica nei nostri mari che gli scienziati spiegano che è attualmente impossibile rimuovere tutto.
In collaborazione con il Sydney Institute of Marine Science (il principale istituto di scienze marine e centro di ricerca marina del New South South Wales) e il Reef Design Lab (sviluppatore di infrastrutture 3D per habitat marini), la casa automobilistica ha sviluppato una diga vivente per combattere l'inquinamento plastico degli oceani.
Composto da 50 piastrelle stampate in 3D che riproducono la struttura radicale delle mangrovie, il progetto mira a rafforzare la struttura della diga esistente e a fornire un habitat per la vita marina.
Secondo una ricerca, un camion di plastica viene scaricato nell'oceano ogni minuto. La costa di Sydney è stata in gran parte artificiale da quando gli habitat naturali sono stati distrutti dall'inquinamento. Questa diga mira a mantenere la biodiversità e ad attirare organismi che si nutrono di acqua filtrata, come ad esempio le spugne. Se un numero sufficiente di essi filtrano le sostanze inquinanti e i metalli pesanti, l'acqua sarà più pulita.
Queste piastrelle stampate in 3D sono installate lungo la struttura esistente di una diga nel porto di Sydney Harbour. I ricercatori lo monitoreranno nei prossimi 20 anni, studiando il miglioramento della biodiversità e della qualità dell'acqua.
