Smaltimento dei rifiuti in mare: quali regole devono seguire i diportisti?

Gettare un torsolo di mela in mare potrebbe sembrare ininfluente, visto che il cibo è biodegradabile. Tuttavia, anche se è consentito scaricare alcuni tipi di rifiuti in mare, esistono delle regole. Originariamente concepita per le grandi navi, la Convenzione Marpol stabilisce regole severe sullo scarico dei rifiuti in mare. Quali tipi di rifiuti sono autorizzati e in quali aree marine? Scoprite di più sulle norme per navigare in modo responsabile, anche con la vostra barca da diporto.

Che cos'è la Convenzione Marpol?

La Convenzione Marpol, ufficialmente nota come "Convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento causato da navi", è un accordo internazionale istituito dalle Nazioni Unite per combattere l'inquinamento marino. L'Allegato V della Convenzione, che ha lo scopo di regolamentare le pratiche di smaltimento dei rifiuti in mare, si applica sia alle navi commerciali, a cui era originariamente destinato, sia alle imbarcazioni da diporto.

Lors de vos escales, utilisez les poubelles publiques
Durante le soste, utilizzate i cestini pubblici per la spazzatura

Quali rifiuti possono essere scaricati in mare?

I diportisti devono conoscere e rispettare le severe regole della Convenzione Marpol sullo scarico dei rifiuti. Secondo questa convenzione, i tipi di rifiuti che possono essere scaricati in mare dipendono dalla loro natura e dal tratto di mare in cui si naviga.

  • Spreco alimentare i rifiuti alimentari possono essere scaricati in mare a determinate condizioni. Lo scarico è vietato entro 3 miglia nautiche dalla costa. Tra le 3 e le 12 miglia nautiche, i rifiuti alimentari possono essere scaricati a condizione che siano frantumati o polverizzati, ad esempio attraverso un setaccio con aperture inferiori a 25 millimetri. Oltre le 12 miglia nautiche, possono essere scaricati rifiuti alimentari non macinati.
  • Rifiuti di plastica lo scarico di qualsiasi tipo di plastica è severamente vietato in mare, indipendentemente dalla zona.
  • Acque reflue lo scarico di acque reflue è consentito a più di 3 miglia nautiche dalla costa, previo trattamento o adeguata diluizione, e senza restrizioni a partire da 12 miglia nautiche.
  • Altri rifiuti è severamente vietato lo scarico di tutti gli altri rifiuti, tra cui corde sintetiche, attrezzi da pesca, ceneri di inceneritori, olio da cucina, imballaggi, carta, stracci, vetro, metalli e stoviglie.
Que faire des déchets alimentaires ?
Cosa fare con i rifiuti alimentari?

Quali sono le aree marine interessate?

I mari e gli oceani coperti da queste norme comprendono tutte le zone marittime internazionali. Tuttavia, alcune aree sono designate come zone speciali dalla Convenzione Marpol, dove le regole sono ancora più severe, per proteggere ecosistemi particolarmente sensibili. Queste zone speciali includono :

Nel Mediterraneo, ad esempio, i rifiuti alimentari non tritati sono vietati, indipendentemente dalla distanza dalla costa. Infine, nella zona antartica è vietato lo smaltimento dei prodotti avicoli introdotti (uccelli e pollame), a meno che non siano stati trattati per sterilizzarli.

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