Paul Meilhat vince la gara IMOCA IMOCA IMOCA nella Route du Rhum 2018

Paul Meilhat

Paul Meilhat è arrivato a Pointe-à-Pitre questo venerdì 16 novembre 2018 alle 20 h 23 min 18 s, tempo Guadalupa (1 h 23 min e 18 secondi tempo francese di sabato 12 novembre) dopo 12 giorni, 11 ore, 23 minuti e 18 secondi di gara. E data la penalità di Alex Thomson di 24 ore, è lo skipper della SMA il vincitore di questa edizione 2018 della Route du Rhum dell'IMOCA!

Paul Meilhat (SMA) è arrivato in Guadalupa nella notte tra venerdì e sabato (dal 16 al 17 novembre) (20 h 23 min 18 s Guadalupa) con un tempo di gara di 12 giorni, 11 ore, 23 minuti e 18 secondi. Alex Thomson - arrivato la mattina alle 8.10 - ha ricevuto una penalità di 24 ore dopo aver usato il suo motore per liberare le scogliere da cui si era incagliato, lasciandolo al primo posto nella classifica generale, con un tempo di gara ridotto a 12 giorni, 23 ore, 10 minuti, 58 secondi.

Paul Meilhat, che vi ha corso per l'ultima volta con il suo attuale sponsor SMA, sta quindi godendo di una grande vittoria. Il marinaio, considerato un outsider alla partenza a Saint Malo, candidato al podio piuttosto che alla vittoria, sa che una grande prestazione potrebbe aprire la porta a un Globo Vandea 2020. Sta davvero salpando ADM Il progetto VPLP-Verdier 2010, che ha un buon curriculum, ma che ha mantenuto le sue tavole da pugnale dritte e a certe velocità restituisce ai foiler da due a tre nodi in certi punti di navigazione.

Sembra che la combinazione di talento e motivazione abbia permesso allo skipper di trovare le soluzioni per arrivare in testa e tenerselo stretto, essendo stato il miglior concorrente di Alex Thomson per dodici giorni. Alla partenza da Saint-Malo, condivide con Alex Thomson una caratteristica essenziale, quella di accumulare il maggior numero di miglia sulla sua barca, che ha preso più di quattro anni fa. Ma a differenza del britannico, Paul, che è stato sfortunato nell'ultimo Vendée Globe (abbandonato per rottura quando era terzo), ha già vinto gare nella classe IMOCA.

Navigando in contatto con Yann Eliès e Vincent Riou, non ha mai lasciato il trio, per prendere il comando.

Le prime parole di Paul Meilhat al suo arrivo sul pontone

"Questa vittoria ha il sapore dell'esaurimento. Abbiamo tutti dato molto, soprattutto negli ultimi cinque giorni. E' anche il gusto di quattro anni di lavoro come un matto su questa barca con il team. C'è una sorta di comunione con questa barca. E' la prima grande gara in solitaria che abbia mai vinto. Premiano tutti questi anni di lavoro e questo è quello che ricordo, paga ed è fantastico! Questa è l'emozione predominante al momento. Non me ne rendo ancora conto, ma la gente è felice e sono felice di vederli dopo 12 giorni in mare"

Sulla sua razza

"Non ho preso la gara come l'ultima con il mio compagno. Sentivo di poter fare una buona gara. Volevo godermela. Ho cercato di farlo alle mie condizioni, non di cercare di controllarlo. Ho cercato di fare i turni giusti, di prendere i cereali e cercare di perdere meno terreno possibile. Ho fatto piccoli guadagni come nel Figaro. E' estenuante ma davvero bello. Alla fine non ho fatto grandi errori. È la fine di un ciclo in cui ho imparato molto sulla barca, su di me e sul tempo. Mi sono sentito bene in questa gara. Ma queste barche sono complicate. Quando si inizia, non si può spingere troppo il cursore. Ma più si impara, più si diventa automatici, più si può entrare in rosso, la mancanza di sonno, il rischio"

La pressione per vincere

Nelle ultime miglia, tra giocare per il podio e vincere, la pressione si è accumulata. All'inizio dell'avvicinamento al giro dell'isola, mi sono detto: "dobbiamo calmarci". Sono caduto nel vento della Soufrière, ma anche Yann. In effetti, penso che chi ha inventato la Route du Rhum sia pazzo per aver messo il tour della Guadalupa alla fine!"

Informazioni su Alex Thomson

"La disavventura di Alex ci ha reso freddi perché stavamo attaccando come pazzi. Non sono tempi facili. Ne parleremo tra di noi. Alla fine sta andando bene, perché 100 metri più avanti avrebbe potuto andare peggio. Quando ci si trova in uno stato di stanchezza come noi, può essere costoso. Sono un grande fan di Alex. Fa gare incredibili, le sue opzioni, la sua velocità, il suo stile ed è un ragazzo davvero simpatico. Sono contento che stia bene e che la sua barca non sia un cassonetto. La cosa da ricordare è il suo talento. Devi rendere conto di quello che ha fatto in gara. È lui il personaggio straordinario, che abbia vinto o meno. E' davvero bello avere ragazzi così con noi sulla linea di partenza"

Cosa c'è dopo?

"Nel 2019, idealmente, voglio continuare a progredire verso il mio obiettivo di essere all'inizio del Globo della Vandea del 2020. Sono aperto a tutte le proposte! Costruire una nuova barca, modificare questa, tutto è possibile!"

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