Vele di Saint-Tropez 2018: Un video molto bello del meglio del video


Les Voiles de Saint-Tropez ha festeggiato la sua ventesima edizione dal 29 settembre al 7 ottobre 2018. L'evento imperdibile del grande evento nautico ha riunito 4.000 velisti che hanno vissuto una settimana di regate nel Golfo di Saint-Tropez. Un mix di tempo e stile da scoprire in questo bellissimo best of (da 45 secondi).

Dal 29 settembre al 7 ottobre 2018 si è svolta la 20a edizione delle Voiles de Saint-Tropez. La bellissima manifestazione ha riunito yacht classici e moderni nel cuore del campo da golf per una settimana di regate dove l'amicizia e la condivisione sono le pietre miliari di questa grande festa dello yachting.

Scoprite in video il meglio di Les Voiles de Saint-Tropez, il magnifico Wally, navigando a fianco dei classici e del moderno... Un video superbo, che trascrive perfettamente lo spirito di questa bellissima regata e ben realizzato in musica e splendide immagini. (Per vedere direttamente il meglio di sé, passare a 45 secondi).

Per questa ventesima edizione, la Vita giubilare per il Rolex Trophy, e per la prima volta, quest'anno, nel porto di Saint-Tropez sono state raccolte 20 barche a vela progettate dal grande architetto scozzese dell'epoca d'oro dello yachting: golette, cutter, auricolari o bermudiani. Queste prestigiose imbarcazioni a vela hanno avuto diritto ad una partenza specifica per una regata tra "centenari" vinta dal cutter aurico Viola, che quest'anno festeggia il suo 110° anniversario.

Per questa ventesima edizione, un'altra novità è stata quella di consentire a 23 giovani ragazze e ragazzi dai 6 ai 12 anni, dal nuovissimo centro di vela leggera della Société Nautique de Saint-Tropez, di regatare in Optimist davanti al pubblico delle Vele

Per meglio comprendere, lo Stato mette a disposizione delle associazioni i corpi idrici attraverso il noleggio. Le associazioni hanno quindi l'obbligo di mantenere i corsi d'acqua. Tutti i pescatori versano poi un contributo all'associazione, che viene poi trasferito alla federazione dipartimentale della pesca, che a sua volta trasferisce i contributi alla federazione nazionale della pesca, al fine di inoltrarli all'agenzia delle acque per l'attuazione di un programma di risanamento e di qualità delle acque. L'Onema (Office national de l'eau et des milieux aquatiques) gestisce questi ultimi.

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