Les Voiles de Saint-Tropez 2025: tradizioni, maxi e moderni per un'edizione d'eccezione

La goletta atlantica © Gilles Martin-Raget

Dal 27 settembre al 5 ottobre 2025, il Golfo di Saint-Tropez accoglierà più di 240 yacht, tra cui 70 unità superiori ai 20 metri. Tra tradizionali, moderni e maxi, questa 27? edizione promette di essere una delle più ricche della sua storia.

Tradizioni ricche di storia

La flotta di yacht d'epoca di quest'anno presenterà ancora una volta alcune delle più belle imbarcazioni del nostro patrimonio marittimo. Tra queste, l'arrivo di Atlantic, una replica identica della goletta del 1903 che stabilì il record di traversata dell'Atlantico nel 1905, record che resistette per 75 anni. Con i suoi tre alberi e la sua lunghezza complessiva di 64 metri, gareggerà per la prima volta al Rolex Trophy insieme ad altre otto grandi imbarcazioni.

Le ketch Cariad
Il ketch Cariad

Altre stelle dello yachting classico daranno spettacolo: il ketch aurico Cariad (1896), il JI Cambria di 23 metri, vincitore nel 2010, il Black Swan varato nel 1899 da Camper & Nicholson e la maestosa Croce del Sud, un tre alberi di 43 metri. Nonostante alcune delusioni estive, come il disalberamento del 15 metri JI Tuiga a Mahon o il colpo di fulmine per Invader, la flotta tradizionale conferma la sua vitalità e capacità di attrazione.

Maxis: una flotta impressionante e competitiva

©Gilles Martin-Raget
gilles Martin-Raget

Con 41 maxi yacht iscritti, Les Voiles si è affermato come uno dei maggiori eventi al mondo per questi giganti della regata. Suddivisi in quattro classi, si contenderanno il prestigioso Trofeo Rothschild.

Gli spettatori potranno ammirare barche iconiche come il Wallyrocket 71 Django 7X, il Wally V, Galateia, My Song e Jethou. L'eccezionale ritorno dell'ex Tappeto Magico Cubed, ribattezzato Tilakkhana II sotto il timone di Pascale Decaux, promette regate vivaci. Il suo equipaggio comprenderà velisti rinomati come Dee Caffari, Marie Riou e Sophie de Turckheim.

Un altro atteso ritorno è quello di Lindsay Owen Jones, ora al timone del suo nuovo Verdier Magic Carpet E, che si è già fatto notare alla Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo.

Moderni: diversità e rivalità

La categoria moderna sarà composta da 125 barche in cinque classi, a conferma della sua ecletticità. Gli spettatori potranno ammirare i TP 52, macchine da regata emblematiche, ma anche imbarcazioni più accessibili come i Tofinou 9.50, che saranno rappresentati in gran numero.

Daguet 5
Daguet 5

I TP 52 si contenderanno il BMW Trophy in IRC 0. Tra questi, Nanoq, noleggiato da Re Frederik X di Danimarca, sostituirà il Wally Rocket 51, vittima di un incidente estivo. Da tenere d'occhio anche Kilara II, un altro Wally di nuova generazione, così come Daguet 5 di Frédéric Puzin e Albator 3, il Botin 44 progettato da Philippe Frantz, che quest'anno si è distinto nell'Admiral's Cup.

Infine, il nuovo Maxitude, un Lombard Lift 45 con scafo a prua, riflette la tendenza verso barche ibride da regata-crociera potenti e spaziose.

Focus su 12m JI e sulla nautica sostenibile

Particolare attenzione sarà riservata alle imbarcazioni JI di 12 metri, con cinque iscritti. La famosa French Kiss, che festeggia il suo 40° compleanno, sarà una delle imbarcazioni più attese di questa storica flotta.

Allo stesso tempo, la Communauté de communes du Golfe de Saint-Tropez proporrà eventi e conferenze sulla nautica da diporto e sulla protezione dell'ambiente marino, evidenziando le zone di ancoraggio e le zone di equipaggiamento leggero (ZMEL) come soluzioni per conciliare l'attività nautica e la conservazione degli ecosistemi.

Taccuino: un omaggio a Peter Nicholson

Voiles 2025 renderà omaggio alla memoria di Peter Nicholson, proprietario dello yacht classico Dainty, scomparso quest'anno. Fedele velista, ha partecipato a 19 edizioni, vincendo il Trofeo SNST nel 2024 per il miglior yacht nella categoria "Ospiti".

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