Ha 61 anni, si chiama Shane Freeman ed è australiano. Naviga con l'aliseo 35. E' uno dei 4 australiani iscritti a questo straordinario giro del mondo che partirà in Inghilterra tra 17 mesi, il 16 giugno 2018.
Per raggiungere la linea di partenza in Inghilterra, questo marinaio ha deciso di navigare intorno a Capo Horn prima di risalire l'Atlantico. Una strada che fa da solo come allenamento per la gara. Purtroppo, dopo aver avuto problemi con il timone finalmente riparato, è stata un'onda più grande delle altre che ha avuto la meglio su questo concorrente.
Il 18 febbraio 2017, a circa 300 miglia ad ovest del Cile, la sua barca a vela Mushka scende e si dismette. Fortunatamente, il capitano era dentro. Ha passato 5 ore a separarsi dall'attrezzatura rotta mentre cercava di tenere il braccio per fare un'attrezzatura di fortuna.
La guardia costiera cilena, informata dell'affondamento, ha proposto di deviare una nave da carico. Shane chiese qualche ora per valutare la situazione prima di scegliere, 15 ore dopo, di abbandonare la nave. È stato in grado di salire a bordo della nave portarinfuse cinese Ambition Frontier non senza aver prima organizzato un sistema di allagamento della barca tagliando un tubo di alimentazione idrica dal motore.
Una volta sul ponte della nave da carico, l'australiano ha potuto vedere le condizioni del mare e ammette di aver scelto l'opzione giusta abbandonando la sua barca a vela. Sarà sbarcato in Cile da dove ha in programma di tornare in Australia.
Un salvataggio che finisce bene, ma lascia il navigatore amaro come deve ritirarsi dalla Golden Globe Race.