Yann Guichard (Spindrift 2) affronta sei mesi di carcere in libertà vigilata

Yann Guichard

Il giudizio di Yann Guichard per l'incidente del 16 giugno 2015 durante la tappa bretone della Volvo Ocean Race si è svolto il 27 giugno 2016. Mentre salutava gli altri skipper a bordo di Spindrift 2, lo skipper del maxi-trimarano aveva colpito un semirigido e ferito gravemente uno dei passeggeri.

Lunedì 27 giugno, il Tribunale Penale di Lorient ha esaminato il fascicolo sul caso della collisione tra la maxi-trimarano Spindrift 2 (Yann Guichard) e un semirigido durante il periodo di Tappa bretone (Lorient) della Volvo Ocean Race il 16 giugno 2015. Uno dei timoni del trimarano aveva colpito la barca, dove erano seduti quattro persone, e ferito gravemente la gamba di uno dei passeggeri presenti. Quest'ultima era presente insieme al marito in canoa nell'ambito del sistema di sicurezza previsto per la partenza della nona ed ultima tappa della Volvo Ocean Race. Quest'ultima aveva la gamba sinistra amputata e la gamba destra fratturata più volte.

Yann Guichard viene perseguito per lesioni involontarie con incapacità superiore a tre mesi, aggravata da una violazione manifestamente deliberata di un obbligo di sicurezza e di cura e che mette in pericolo la vita altrui.

In serata, la procura Laureline Peyrefitte ha chiesto una sospensione condizionale della pena detentiva di almeno sei mesi, una multa di 20.000 euro e la pubblicazione della sentenza su giornali specializzati. L'udienza, che ha avuto inizio alle 13.30, si è conclusa verso le 23.00. "Il signor Guichard ha dimostrato compiacimento e disprezzo per le regole di sicurezza che si rivolgono a lui più che ad altri, anche lui, il "professionista esperto" sono le parole del pubblico ministero, riportate dalla squadra. In Ouest-France, possiamo leggere l'opinione della procura "ha violato due norme di legge: il decreto prefettizio del 5 giugno 2016 (che delimitava una zona di esclusione) e il regolamento internazionale per la prevenzione delle collisioni in mare"

Credito: Eloi Stichelbaut

Un primo processo era previsto per il 10 febbraio, ma gli avvocati dello skipper del team Spindrift hanno ritenuto il dossier incompleto.

Durante la sessione, le traiettorie delle barche sono state discusse utilizzando foto e video per fare progetti. Yann Guichard ha ammesso di non aver informato gli organizzatori della gara che si stava avvicinando alla linea di partenza. Tuttavia, la difesa di quest'ultimo ritiene che la responsabilità sia condivisa dal momento che le due barche stavano per attraversare e che il semirigido non ha cambiato la sua traiettoria. La difesa sta quindi chiedendo il rilascio del suo cliente.

La vittima, d'altra parte, sostiene che la canoa era a riposo con Spindrift 2 dietro le spalle e che gli occupanti non avevano quindi visto l'avanzata del gigante trimarano. Il tribunale si è riservato la sua decisione il 12 luglio.

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