François Gabart, vincitore e detentore del record nella categoria Imoca sulla Route du Rhum

© Alexis Courcoux

François Gabart ha tagliato il traguardo venerdì 14 novembre in Guadalupa alle 18 ore 38 minuti e 55 secondi. Ha battuto il record del Roland Jourdain 2006.

François Gabart è arrivato in Guadalupa venerdì 14 novembre alle 18:38 ore 38 minuti e 55 secondi. Lo skipper di Macif avrà trascorso 12 giorni 4 ore e 38 minuti e 55 secondi su questa decima edizione della Route du Rhum, percorrendo 3963 miglia ad una velocità media di 13,54 nodi. Ha raggiunto il record di gara battendo di 7 ore e 20 minuti e 3 secondi Roland Jourdain, che detiene il titolo.

Un vincitore dei solitari

Con questa vittoria sul Rhum per la sua prima partecipazione, François ci ricorda che domina perfettamente le regate oceaniche. Già nel 2013 aveva brillato nel Vendée Globe, vincendo la vittoria e il record per la sua prima partecipazione. Su questo 10 e di Le Rhum, ha dimostrato la sua professionalità e determinazione, prendendo il comando della flotta fin dall'inizio e lottando con Jérémie Beyou per mantenere la sua leadership.

Le prime parole dello skipper al suo arrivo a Pointe-à-Pitre "Le prime parole dello skipper E' enorme, è la Route du Rhum, non è niente, mi sono dato come mai prima d'ora. Sono contento del risultato e del modo in cui l'ho gestito. Il progetto è stato lanciato quattro anni fa, ho fatto il giro del mondo e oggi non potrei finire meglio con la mia Imoca Macif. Sapevo che era la fine di una parte della mia vita con lui, abbiamo avuto delle grandi esperienze. Volevo vivere una Route du Rhum con le stesse emozioni della Vendée Globe. Mi è piaciuto, è una superba regata oceanica in solitaria. Ho imparato di nuovo. I tempi cambiano, i tempi passano, non so se ha senso confrontare i tempi di attraversamento. Ma è vero che se mi fosse stato detto che quattro anni fa, non ci avrei creduto. Solo perche' sei in testa non significa che sia facile, al contrario.

Ho lottato per guidare la gara dall'inizio alla fine. E' molto personale, non è contro la concorrenza, ma mi sono imposto uno standard molto alto, ho avuto un alto livello di aspettative. Quando Vincent (Riou - PRB) se n'è andato, avrei dovuto essere felice, ma sono rimasto deluso perché sapevo che avremmo fatto una buona battaglia, in allenamento avevamo fretta. Non ho pensato per dieci secondi che Jeremiah era già dietro di me.

Ho creato la distanza solo tre giorni fa, forse perché ero più sicuro della barca. Ho avuto una grande sensazione e sentimenti, stavo bene. Potrei sentire il buon accoppiamento di una vela o di un'alga nel timone al timone al timone. Potevo sentire quando attaccare. Ho guidato molto da quando sono stato alle Azzorre, più di metà del tragitto. Volevo andare veloce. Ho perso lo spinnaker alle Acores, subito dopo il passaggio del davanti. Quindi non avevo scelta, dovevo essere più veloce di Jeremiah, perché sapevo che alla fine sarebbe stato polveroso. Sull'ultimo lato, mi stavo divertendo, pensando al passo successivo. E' triste lasciare la barca allo stesso tempo, ma tra quattro anni sarò di nuovo a bordo di multiscafi!"

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