Licenza di navigazione / Priorità tra pagaie, kayak, skiff a remi e barche a motore: chi deve far passare chi?

© Maxime Leriche

Con l'avvento di stand-up paddle, kayak da diporto e skiff a remi, la convivenza tra piccole imbarcazioni e motoscafi è diventata un importante problema di sicurezza, soprattutto nei canali di navigazione. Ma in acqua non tutti hanno la priorità. In quali condizioni, quindi, un'imbarcazione da diporto dovrebbe lasciar passare un vogatore? E viceversa, quando un'imbarcazione a pagaia, un kayak o una barca a remi dovrebbero cedere il passo?

Ogni settimana, Bateaux.com vi pone una domanda sulla patente nautica . Per convalidare le proprie competenze o anche per scoprire aree inesplorate. Questa settimana esaminiamo la questione delle priorità.

Il principio generale: la propulsione umana ha la priorità

Sia per la navigazione interna che per quella marittima, il Regolamento internazionale per la prevenzione degli abbordi in mare (RIPAM) stabilisce le principali regole di priorità. L'articolo 9 del RIPAM specifica in particolare che le imbarcazioni a propulsione umana (barche a remi, skiff, kayak, pagaie) sono "imbarcazioni non meccaniche" e come tali hanno la priorità sulle imbarcazioni a motore, soprattutto in spazi ristretti.

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Ciò significa che uno skiff a remi, un kayak o una pagaia hanno la priorità su un'imbarcazione a motore, tranne in circostanze eccezionali (ad esempio imbarcazioni con manovrabilità limitata o in difficoltà).

In un canale: prudenza e buon senso

Tuttavia, in un canale di accesso al mare, le regole sono più specifiche. Il RIPAM e i decreti prefettizi che regolano la navigazione costiera insistono sul fatto che le imbarcazioni non motorizzate devono navigare ai lati del canale, in modo da non interferire con il traffico principale.

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Le imbarcazioni a motore, dal canto loro, devono adattare la loro velocità e il loro comportamento alla presenza di imbarcazioni leggere, in particolare se superano o sorpassano un kayak o una pagaia. In particolare, devono ridurre la velocità per evitare sbandamenti o onde destabilizzanti. La priorità rimane comunque all'imbarcazione non motorizzata.

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È quindi illegale e pericoloso per un'imbarcazione a motore "forzare la strada" attraverso le pagaie o i remi, anche se non dovrebbero trovarsi al centro del canale.

Aree di balneazione e fuori canale

Nelle aree in cui è vietata la navigazione a motore (zone balneari, aree riservate alle imbarcazioni da spiaggia), le imbarcazioni a motore non hanno diritto di passaggio. In queste aree sono autorizzati solo pagaie, kayak e altre imbarcazioni non a motore; i diportisti a motore devono evitare queste aree o muoversi a motore spento e con la pagaia in mano.

Al di fuori del canale, la regola di base rimane: le imbarcazioni a propulsione meccanica cedono il passo a quelle a propulsione umana.

Pagaia e kayak: non sempre una priorità per l'altro

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Non esiste una rigida gerarchia di priorità tra le imbarcazioni non motorizzate. La prudenza impone che l'imbarcazione più veloce e più manovrabile (spesso la pagaia) si sposti per evitare uno skiff o un kayak da mare a velocità di crociera. Ma non ci sono regole ufficiali tra queste piccole imbarcazioni, a parte la cortesia e le buone maniere.

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