A partire da ottobre, le condizioni meteorologiche cambiano: le minime diventano più frequenti e più profonde, creando condizioni potenzialmente pericolose per le imbarcazioni. Se da un lato queste minime sono ottime per regate come la Vendée Globle, dall'altro possono rappresentare un problema per i diportisti, sia che le loro imbarcazioni si trovino lungo le banchine che in porto. È quindi essenziale tenere regolarmente d'occhio le previsioni meteorologiche e adottare le giuste precauzioni di sicurezza.
Non tutte le barche trascorrono l'inverno a terra. Molti diportisti lasciano le loro barche a galla, una pratica che ha il vantaggio di tenerle pronte a navigare nelle belle giornate invernali. Tuttavia, questa scelta richiede una maggiore vigilanza.
Al contrario, mettere la barca a secco consente di limitare gli effetti dell'umidità, di controllare lo scafo e di effettuare importanti lavori di manutenzione come la carenatura o la revisione del motore. Il costo del carenaggio e lo spazio necessario possono essere dei vincoli, ma questa opzione rimane la più sicura per le barche che rimangono inattive per diversi mesi.
Preparare la barca per l'inverno significa anche guardare alla prossima stagione. Tra un acquazzone e l'altro, è il momento di fare un elenco dei lavori da fare e delle attrezzature da acquistare. Che si tratti di sostituire parti usurate, rivedere l'elettronica di bordo o considerare un nuovo motore, il rimessaggio invernale è un momento di riflessione e pianificazione.
L'inverno è anche un buon momento per effettuare interventi di manutenzione e miglioramento. Molti colgono l'occasione per fare un po' di bricolage sulla propria barca. Dalla semplice pulizia dello scafo a lavori più impegnativi, come il ripotenziamento o l'installazione di nuove attrezzature, questa stagione è ideale per prepararsi alla prossima.