Origine del modello: la classe J americana degli anni '30
Rainbow segue le orme degli yacht della Classe J progettati per l'America's Cup tra le due guerre. L'unità originale, progettata da William Starling Burgess e varata nel 1934, rappresentava le ambizioni del New York Yacht Club di fronte alla sfida britannica. Il modello attuale si basa sul progetto originale, aggiornato dallo studio Dykstra Naval Architects, specializzato nel ricreare linee classiche combinate con la moderna architettura navale.
Costruzione contemporanea e aggiornamenti tecnici

Il modello ricostruito nel 2012 conserva la silhouette e le proporzioni caratteristiche della Classe J, pur adottando un moderno scafo in alluminio con un'idrodinamica ottimizzata e un layout di coperta ridisegnato. A differenza dell'originale del 1934, costruito in legno, la versione attuale beneficia dell'integrazione di materiali compositi come il carbonio per l'albero, il boma e il sartiame. Queste scelte riducono significativamente il peso in alto e migliorano la stabilità e la reattività dello yacht in regata.

Tra il 2020 e il 2023 è stato effettuato un refit parziale. Il refit comprende la modernizzazione del sistema di propulsione, degli arredi interni e dei sistemi di navigazione, senza alterare l'identità visiva dell'imbarcazione.
Sistema di propulsione ibrido: discreto e funzionale

Rainbow incorpora un sistema di propulsione ibrido sviluppato con WhisperPower. Questo sistema combina un motore a combustione da 335 kW con un motore elettrico silenzioso. In crociera, l'imbarcazione può navigare per diverse ore in modalità 100% elettrica, con la possibilità di ricaricarsi attraverso l'elica durante la navigazione. L'obiettivo di questa configurazione è limitare le emissioni acustiche e inquinanti a bordo, garantendo al contempo un'autonomia sufficiente per le manovre in porto o per l'avvicinamento ad ancoraggi sensibili.

Questa scelta tecnologica segna una netta rottura con la versione del 1934, che non aveva propulsori ausiliari integrati e richiedeva l'assistenza di rimorchiatori in porto.
Dotazione interna e capacità

Gli spazi interni, affidati allo studio deVosdeVries Design, sono molto lontani dal minimalismo degli yacht da competizione originali. Il moderno Rainbow offre una confortevole versione liveaboard, adatta a crociere private con sei-otto passeggeri e un equipaggio equivalente. Gli interni, con rivestimenti in mogano e pavimenti in rovere chiaro, si ispirano agli elementi stilistici del periodo Art Déco. L'aggiunta di moderni sistemi di climatizzazione, trattamento dell'acqua ed elettronica di bordo garantisce il comfort a bordo.

Prestazioni veliche: dal prestigio alla competitività
In termini di prestazioni, Rainbow vanta una superficie velica di bolina di 911 m², supportata da uno scafo allungato (39,89 m fuori tutto e 26,87 m al galleggiamento). Il dislocamento è contenuto a 166,9 tonnellate grazie all'uso di materiali moderni, che consentono una navigazione fluida ed efficiente sia sottovento che di bolina. Lo spinnaker ha una superficie di 928 m². Queste cifre collocano Rainbow in una categoria intermedia tra i classici yacht da regata e i superyacht da crociera.

L'imbarcazione si è fatta notare in diverse occasioni in regate come la Maxi Yacht Rolex Cup (seconda nel 2013 e nel 2014), dimostrando che il design della J Class, sebbene datato, conserva il suo potenziale competitivo, soprattutto nelle flotte classiche.

Posizione di mercato e rarità del modello

Con solo sei repliche moderne di J Class varate dal 2003 (Ranger, Hanuman, Lionheart, Topaz, Svea e Rainbow), questo tipo di unità rimane estremamente raro sul mercato internazionale. Rainbow beneficia inoltre di una propulsione ibrida certificata, di una storia di regate e di una rigorosa manutenzione documentata.

Attualmente viene presentata da Bernard Gallay Yacht Brokerage a Palma di Maiorca, al prezzo di 9,95 milioni di euro, IVA inclusa . L'unità si rivolge a un armatore alla ricerca di uno yacht iconico, in grado di navigare nei tratti d'acqua più belli, sia nelle regate classiche che nelle crociere private.
