In quali condizioni le acque reflue dovrebbero essere scaricate da una barca?

Le acque nere, le acque grigie e le acque oleose sono le acque di scarico prodotte durante la navigazione, dal diportista o dalla barca. Scaricato nell'ambiente marino, è un effetto nocivo per gli esseri umani e per la fauna e la flora. Cosa dice la legge sulla gestione di queste acque reflue?

Abbiamo visto in una prima parte la cui definizione era nascosta dietro le acque nere, le acque grigie e le acque grigie Ora guarderemo i regolamenti. Esiste una legge che regola la gestione di queste acque reflue? Quali sono le pratiche da adottare per proteggere l'ambiente?

Regolamenti sulle acque reflue

La legge sull'acqua del 30 dicembre 2006, articolo L341-13-1 specifica: " Al fine di garantire la protezione della salute pubblica e dell'ambiente acquatico, le imbarcazioni da diporto dotate di servizi igienici e costruite dopo il 1° gennaio 2008, che accedono ai porti marittimi e fluviali, nonché alle zone di ancoraggio e di equipaggiamento leggero, sono dotate di strutture per lo stoccaggio o il trattamento delle acque reflue di questi servizi igienici"

Per tutte le barche costruite dopo il 1° gennaio 2010, il e il 1° gennaio 2008, la direttiva specifica "ogni toilette installata su una barca deve essere collegata solo a un sistema di ritenzione o di trattamento dell'acqua che risponda alle norme attuali comuni in tutta Europa"

In pratica, quindi, è vietato scaricare queste acque reflue nei porti e nella zona delle 3 miglia. In caso di infrazione, può essere richiesta una multa di 4.000 euro per una nave di meno di 20 metri. Tuttavia, se la nave è dotata di un sistema di macinazione e disinfezione, può scaricare le sue acque reflue - e quindi trattate - direttamente in mare, a più di 3 miglia nautiche da terra e a una velocità moderata di almeno 4 nodi.

Nel caso di liquami non macinati e non disinfettati, si deve rispettare una distanza di più di 12 miglia nautiche dalla terraferma.

Una toilette chimica è nascosta sotto il gavone di legno sul lato sinistro

Quali soluzioni?

Per adempiere a questo obbligo, i costruttori o i diportisti le cui barche non ne sono dotate dovranno installare un sistema di raccolta o di trattamento delle acque nere.

Serbatoi di recupero i serbatoi per le acque nere sono installati direttamente durante la costruzione o possono essere adattati alle toilette marine esistenti. Permettono lo stoccaggio prima dello svuotamento in stazioni portuali dedicate.

Servizi igienici chimici che consistono in un serbatoio rimovibile che si svuota a terra. Questo è lo stesso sistema usato nei camper.

Servizi igienici a secco che consistono in un secchio e un sacchetto di plastica e vengono poi gettati nella spazzatura.

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