Dal naufragio alla circumnavigazione di successo
Il libro di Yann Quenet "Le Tour du Monde avec mon Baluchon" inizia con un naufragio, quello dello Skrowl, la prima barca a vela autocostruita di 4,30 metri con cui è partito dalla Bretagna per il giro del mondo in solitaria. Da questo "fallimento" è nato il Baluchon, il nuovo yacht che accompagnerà Yann Quenet attraverso i 3 oceani. Yann Quenet spiega le scelte progettuali e la costruzione della barca, con semplicità e pedagogia, fino al suo scaltro trasferimento a Lisbona, punto di partenza del suo giro del mondo. Di scalo in scalo, Yann Quenet ci accompagna poi in un viaggio che alterna racconti di navigazione e di vita negli scali, toccando Guadalupa, Panama e il suo difficile passaggio segreto su strada, le Isole Marchesi, Tahiti, la Nuova Caledonia, la lunga traversata di 77 giorni fino all'Isola della Riunione, poi il Sudafrica e un'altra deviazione sul retro di un pick-up per evitare il Capo di Buona Speranza, Sant'Elena, il Brasile, le Azzorre e il ritorno in Bretagna.
Un sapiente mix di vita di terra e di mare
Chi cerca solo l'introspezione di un marinaio solitario o una serie di problemi tecnici dovrebbe passare oltre. Le Tour du Monde avec mon Baluchon include ovviamente alcuni bei passaggi sulla vita in mare, sulla scelta della lettura giusta tra Les Fleurs du Mal e Il Piccolo Principe e sulla risoluzione dei problemi con il pilota automatico, ma gli incontri e la vita nel porto di scalo sono quasi altrettanto importanti. Anche Yann Quenet condivide una trasformazione sorprendente. Solitario e introverso quando ha mollato gli ormeggi, rivela come, di scalo in scalo, gli incontri di questo viaggiatore solitario e della sua piccola barca gli abbiano permesso di superare la sua timidezza e di facilitare le sue relazioni sociali.
Una grande lezione di vita marittima, scritta in uno stile piacevole e scorrevole!
Il giro del mondo con il mio Baluchon
- Di Yann Quenet
- Edizioni du Cherche-Midi
- 24 x 31 cm
- 19,50 ?
