Segnali sonori: una garanzia di sicurezza quando si naviga in condizioni di visibilità ridotta

Nella nebbia, la visibilità e la portata dell'udito sono compromesse © FX. Ricardou

È quando la visibilità diminuisce a causa della nebbia o delle burrasche che i segnali non visivi sono più utili. I diportisti imparano i segnali sonori quando prendono la patente e spesso non li usano più... Eppure, un promemoria non farà mai male.

A bordo, i diportisti hanno accesso alle attrezzature più moderne - GPS, Satellite, AIS, Radar, Beacon, ecc - ma per ragioni di sicurezza, in caso di guasto ( incendio, perdita di macchinari, perdita di energia ) e per soddisfare tutti, la legislazione ne impone anche di più rudimentali. Questo è il caso, per esempio, dei segnali sonori.

Questi segnali sono, come le luci, standardizzati e normalizzati nella loro frequenza, gamma e uso a bordo.

Regole di frequenza e gamma

Nella maggior parte dei casi, i segnali acustici saranno utilizzati quando l'orizzonte è " intasato ". La pioggia o la nebbia rendono l'aria umida e cambiano la propagazione del suono.

Le brouillard diminue non seulement la visibilité mais aussi la portée des ondes sonores (Photos : D.R.)
La nebbia non solo riduce la visibilità ma anche la portata delle onde sonore (Foto: D.R.)

Il principio fisico è che più bassa è la densità del mezzo e la sua compressibilità, più veloce è la propagazione del suono. In altre parole, l'aria secca, che è più leggera dell'aria umida, propagherà meglio il suono. Inoltre, poiché l'acqua è incomprimibile, è un cattivo conduttore di suono. La scelta delle frequenze utilizzate tiene conto di questo per una buona diffusione. Più l'ambiente è umido, meno alte frequenze vengono trasmesse.

Il secondo uso della variazione di frequenza è quello di rendere possibile l'identificazione del tipo di nave, o almeno delle sue dimensioni. Più una nave è lunga, più ha un'andatura e più è complicato cambiarne la rotta.

  • Una barca di lunghezza inferiore a 75 metri deve utilizzare un fischietto con una frequenza fondamentale compresa tra 250 Hertz e 700 Hertz.
  • Una barca di lunghezza superiore a 75 metri e inferiore a 200 metri emetterà suoni su una frequenza compresa tra 130 Hertz e 350 Hertz.
  • Una nave di più di 200 metri genererà un suono tra 70 Hertz e 200 Hertz.

La scelta è fatta per adattarsi all'orecchio umano, che ha una larghezza di banda limitata ( da 100 Hertz a 3000 Hertz in media ). Più bassa è la frequenza, più basso è il suono, come tutti sappiamo dalla sirena di una nave container, che è molto più bassa di quella di una piccola barca da diporto.

Moins fatiguante à utiliser à long terme, la sirène à main génère un signal strident et puissant (Photo : D.R.)
Meno faticoso da usare a lungo termine, la sirena a mano genera un segnale forte e stridente (Foto: D.R.)

La portata teorica di queste emissioni sonore viene stabilita regolando la pressione sonora (in decibel), ad un metro di distanza dalla fonte sonora e nell'asse della sua trasmissione.

Le seguenti regole sono definite nel RIPAM:

  • Le navi più lunghe di 200 metri porteranno, in teoria, 2 Nm con una pressione sonora di 143 decibel.
  • Le imbarcazioni che misurano tra 75 e 200 metri saranno udibili a 1,5 Nm con una pressione sonora di 13 decibel.
  • Infine, le barche di 20 metri o meno saranno udibili a 0,5 Nm con una pressione acustica che varia tra 111 e 120 decibel secondo la frequenza fondamentale.

Anche se particolarmente teoriche, queste cifre sono quelle utilizzate, per esempio, per le sirene da nebbia che sono montate su tutte le barche da diporto. O le boe che, in mare, sono segnalate da indicazioni sonore.

La corne de brume rechargeable est une bonne alternative au risque de perte d'efficacité avec le temps des bonbonnes de gaz en métal (Photo : D.R.)
Il corno da nebbia ricaricabile è una buona alternativa al rischio che le bombole di gas metallico perdano la loro efficacia nel tempo (Foto: D.R.)

Quando il trasmettitore del suono è una campana o un gong, la pressione sonora deve essere di almeno 110 decibel.

RIPAM come deposito per la trasmissione e la ricezione di messaggi

Nel suo parte D, regola 35 rIPAM ( Regolamento internazionale per la prevenzione degli incidenti in mare, COLREG ) stabilisce i principi, le regole e gli obblighi per ogni tipo di nave quando è in mare, in particolare quando la visibilità è ridotta. Il Parte D, regola 34 stabilisce il linguaggio - i segnali - da adottare quando due navi si vedono.

Questa è una delle ragioni per cui i navigatori sono obbligati ad avere questo documento a bordo durante la navigazione, dato che ci sono pochi dispositivi mnemonici efficaci per ricordare tutti i codici in questione.

Quale segnale per quale messaggio?

Di nuovo, il modo in cui il messaggio viene trasmesso ( numero, frequenza ) è codificato ed è importante, se non conoscerlo, sapere come riferirsi ad esso in caso di visibilità ridotta. Ricordate che in mare, questa improvvisa perdita di visibilità può avvenire rapidamente, senza preavviso. Può durare diverse ore.

È importante sapere come emettere questi segnali, ma anche - e soprattutto - saperli ascoltare. Per questo motivo, quando si perde la visibilità, tutto il rumore estraneo ( musica, discussioneuros) dovrebbe essere mantenuto al minimo.

A seconda del supporto utilizzato ( campana, corno da nebbia, gong, petardo. ) la nozione di lunghezza "del segnale ( suono corto o breve ) e la sua ripetizione dovrà essere adattata.

Così, un suono breve ( un secondo ) al corno da nebbia sarà sostituito da una breve raffica di campane ( di un secondo anche ) e un suono lungo ( da quattro a sei secondi ) sarà sostituito da una raffica di colpi rapidi su un gong. Il principio è che, come il codice Morse, la differenza tra il "punto" e il "punto" sarà la stessa . "e la linea " - "Questa è una dichiarazione significativa e inequivocabile.

  • - un breve suono. Vengo a dritta (trucco mnemonico: 1 corto, 1 B a dritta).
  • - - due suoni brevi. Sto arrivando in porto (trucco mnemonico: 2 blip, 2 B in porto).
  • - - - tre brevi suoni. Batto all'indietro (mi muovo all'indietro).
  • -- -- - due suoni lunghi seguiti da un suono breve. Ho intenzione di prenderti a dritta (trucco mnemonico: 1 corto, 1 B a dritta).
  • -- -- - - due suoni lunghi seguiti da due suoni brevi. Ho intenzione di raggiungervi a babordo (trucco mnemonico: 2 corti, 2 B a babordo).
  • -- - -- - un suono lungo, un suono corto, un suono lungo, un suono corto. Risposta affermativa dalla barca catturata.
  • - - - - - almeno 5 suoni brevi. "Ho dei dubbi sulla sua manovra".
  • -- un suono lungo. In una curva o in una curva, per segnalarvi.

A fortiori, quando la visibilità è ridotta (burrasche, nebbia...) questi segnali "a vista" sono completati da segnali "ciechi":

In ogni caso, una nave in navigazione a propulsione meccanica deve, almeno ogni due minuti, segnalare emettendo un suono prolungato ( -- ). Se la nave non è in navigazione, deve segnalare con due suoni prolungati separati da circa due secondi ( -- di euro ).

Una nave a vela o una nave che rimorchia un'altra deve emettere tre suoni consecutivi, cioè un suono lungo seguito da due suoni brevi ( -- - - ) almeno una volta ogni due minuti.

Una nave sotto rimorchio deve, dopo che i segnali sono stati dati dal suo rimorchiatore, fare quattro suoni consecutivi, cioè un suono lungo seguito da tre suoni brevi ( -- - - - ).

Quando è ancorata in una zona non designata a questo scopo, una nave deve segnalare emettendo tre suoni consecutivi, cioè un suono breve seguito da un suono lungo e da un suono breve ( -- - - ).

Alcune eccezioni per le piccole barche

I navigatori su piccole imbarcazioni ( tra 12 e 20 metri ) e non sono in pesca o in grado di rimorchiare o essere rimorchiati possono essere limitati a un segnale sonoro lungo ( -- ) almeno ogni due minuti.

Barche più piccole ( meno di 12 metri ) sono tenuti a emettere un segnale acustico efficace solo ogni due minuti.

 Articolo modificato il 21 marzo 2022 alle 9:40 (chiarimento regole 34 e 35) 
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