La Mini è stata creata per porre fine al caos delle grandi barche. Il suo creatore (un inglese) voleva rendere accessibile la regata oceanica. Da qui l'idea di partire su una barca a vela di 6,50 m senza altre restrizioni.

Fin dalla prima edizione, nel 1977, questa gara è stata diretta e orchestrata dai piloti stessi. Sono loro che ora si riuniscono in un'associazione per gestire le proprie regole e convalidare l'organizzazione delle gare. Questo stabilimento unico nel suo genere nel mondo delle corse continua ancora oggi.

"Dal 1977, 962 persone, tra cui 65 donne, hanno lasciato un Mini-Transat dove sono stati rappresentati 34 paesi" Questo libro ci ricorda l'importanza della gara e ci dà un elenco completo di tutti i partecipanti. Ma questo libro non è semplicemente una raccolta di figure o storie di diverse edizioni. No, entra nei dettagli di ciò che rende la Mini. Le sue gioie, le sue fatiche a cominciare dalle difficoltà di essere sulla linea di partenza.

Raccogliendo esempi di marinai da molte edizioni, l'autore mostra ai lettori l'importanza di questa regata nella vita e nella carriera di un marinai. La maggior parte dei partecipanti a questa grande famiglia, che sono molto favorevoli sia a terra che in mare, ora si trovano tra i marinai famosi. La frase "Metti la tua Mini al primo posto" è ampiamente spiegata in questo libro.

Patrick Benoiton disegna un ritratto quasi "idilliaco" di questo evento e a volte dimentica di menzionare i marinai che non potevano, per mancanza di budget o di spazio, partecipare all'evento. Senza prestare attenzione a queste forti delusioni, questo libro può essere una piccola bomba nella testa dei sognatori in cui il seme della Mini potrebbe benissimo germogliare. Ma non è proprio questo l'obiettivo di questa gara: intraprendere un sogno, affrontare la realtà e ritrovarsi sull'altra sponda dell'Atlantico con una grande vittoria su se stessi?

40 anni di Mini-Transat Patrick Benoiton
- Edizioni Glénat
- 14 x 22,5 cm
- 335 pagine
- 19,99 €