Dalle lamine al mini calibro
L'Arkema 3 Mini 6.50 è un concentrato di innovazioni. Tra questi, la presenza di lamine è ora resa possibile dal calibro. Ora è l'unico prototipo di barca a vela, conforme alle regole della classe Mini 6.50, dotata di queste appendici.
Il calibro stabilisce due regole:
- J-3 Larghezza: L'imbarcazione mantenuta ad una lista zero, la sua larghezza non deve superare i 3 metri.
- J-6 Appendici: Le appendici possono aumentare la larghezza definita in J-3 una volta che la partenza è stata fatta, senza tuttavia superare i 6,50 metri nella configurazione peggiore.
Al fine di rispettare queste 2 regole, i fogli sono montati su testate. La loro rotazione permette di premere la punta (seconda parte della lamina, la parte più esterna) contro lo scafo, in posizione di partenza, rispettando il vincolo dei 3 metri. Gli alberi (prima parte della lamina), retratti, vengono riposti uno sopra l'altro e poi occupano tutta la larghezza interna della barca a vela, tanto peggio per il comfort! Una volta iniziata la regata, lo skipper può estrarre le lamine e regolare la loro incidenza.




Regolazione 3D
Durante la navigazione, Quentin Vlamynck, skipper del Mini 6.50, può regolare la posizione della lamina in quasi tutte le dimensioni. L'appendice è tenuta in due punti, nella testata sul fasciame del guscio da un lato e su un telaio "volante" all'estremità dell'albero dall'altro. Attraverso un sistema composto da diversi sollevatori, prelevati dalla struttura interna dell'imbarcazione e riportati in cabina di pilotaggio, lo skipper controlla la posizione del telaio, proprio come un punto di tiro della vela. Può ritrarre la pellicola più o meno per variare la superficie d'appoggio. Cambiando l'altezza del telaio e la sua posizione longitudinale, regola l'incidenza e la forza generata dall'appendice.


Per completare l'equilibrio della barca a vela in volo, le pinne fisse sono posizionate sui timoni. Una regolazione dell'intero timone sul suo alloggiamento permette di variare la loro incidenza in relazione all'acqua.


Il volo sulla lunghezza
Il Team Lalou Multi Team all'interno del quale si sta sviluppando il progetto Arkema 3 è stato discreto sulle prestazioni del suo Mini volante. Le lamine, infatti, sono solo uno degli aspetti del progetto e l'obiettivo principale è quello di realizzare una barca da regata d'altura affidabile ed efficiente per la Mini Transat. La velocità media deve prevalere sul volo a tutti i costi e belle immagini.
Tuttavia, i risultati sono molto incoraggianti e se la pianificazione ha impedito alla barca di competere nel 2016, il 2017 sarà istruttivo. Le prestazioni osservate nel convogliare a più di 20 nodi suggeriscono che ci sono in serbo buone regate. Tuttavia, la squadra rimane prudente e ci ricorda che non dobbiamo trarre conclusioni troppo rapidamente, in un modo o nell'altro, perché il tempo è cruciale. Gli appuntamenti vengono presi durante le gare pre-stagione.