11 febbraio: tre mesi in mare, verso il traguardo del Vendée Globe
Dopo tre mesi di navigazione in solitario attraverso gli oceani, gli skipper della Vendée Globe stanno entrando nella fase finale del loro viaggio. Questa mattina, Denis Van Weynbergh (D'Ieteren Group) ha attraversato l'equatore, raggiungendo gli altri concorrenti nell'Atlantico settentrionale. Ora inizia il rettilineo finale, pieno di incertezze e trappole meteorologiche. L'attraversamento dei Doldrum rimane un'esperienza temuta. Manu Cousin spiega: "Questa volta sono particolarmente attivi, molto più di quelli che ho attraversato in precedenza. Il cielo è scuro, i temporali scoppiano ovunque e i torrenti d'acqua scendono senza preavviso" Per Jingkun Xu (Singchain âeuros Team Haikou), ogni decisione strategica è cruciale: "Non ho ancora deciso se passare a nord o a sud delle Azzorre" In questa regata, dove la mente gioca un ruolo fondamentale, ogni skipper ha i suoi rituali per tenere duro. Manu Cousin ascolta la radio per tenersi in contatto con la terra. Fabrice Amedeo, dal canto suo, si concentra sul piacere di navigare, anche in fondo al gruppo.
12 febbraio: un'avventura umana senza precedenti
Lo skipper Éric Bellion ha completato il suo Vendée Globe fuori gara dopo 93 giorni in mare. Costretto a ritirarsi a causa di una grave avaria, ha continuato il suo giro del mondo fuori classifica, simbolo di una straordinaria avventura umana e tecnica. Navigando su un IMOCA progettato sobriamente, senza foil, ha dimostrato che è possibile vivere esperienze straordinarie senza mezzi eccessivi. La sua tenacia dimostra che la vera vittoria sta nella realizzazione personale e nella capacità di adattarsi all'imprevisto.
13 febbraio: Tra ingegno e introspezione, le ultime miglia in mare
Arnaud Boissières, skipper di La Mie Câline, ha raggiunto la Martinica dopo aver navigato in regime di giuria a seguito di un disalberamento avvenuto il 30 gennaio durante la sua quinta Vendée Globe. Costretto ad abbandonare, ha comunque dato prova di ingegno e coraggio completando la rotta in sicurezza fino al porto di Le Marin. La sua barca sarà rimpatriata in Francia. Nonostante questa fine prematura, "Cali" è determinato a salpare di nuovo e ad affrontare nuove sfide.
Antoine Cornic, skipper di Human Immobilier, sta concludendo il suo Vendée Globe in un'atmosfera molto particolare: intrappolato in un mare calmo, avanza lentamente verso Les Sables d'Olonne. Mentre gli altri stanno lottando contro gli elementi, lui sta facendo una transizione morbida, assaporando questi ultimi momenti di introspezione prima di tornare a terra. Nel frattempo, Oliver Heer e Jingkun Xu stanno continuando a fare una buona velocità, evitando le grandi discese e avvicinandosi al traguardo. Sono tutti sul punto di completare questa eccezionale avventura.
14 febbraio: Antoine Cornic, 28° nel Vendée Globe, realizza il suo sogno
Dopo 96 giorni in mare, Antoine Cornic ha tagliato il traguardo del Vendée Globe, conquistando il 28° posto. A bordo della sua imbarcazione IMOCA Human Immobilier, ha lottato contro tempeste e danni, compresa una spettacolare riparazione nell'Oceano Indiano. Il giro di Capo Horn è stato un punto di svolta emotivo per lo skipper. Senza alcuna pressione, ma con passione e resilienza, ha portato a termine il giro del mondo vent'anni dopo il suo primo tentativo, trasformando una ricerca personale in un successo clamoroso.
