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Con la partenza della Vendée Globe fissata per il 10 novembre 2024, gli organizzatori hanno svelato le grandi linee delle nuove regole di qualificazione per il giro del mondo del 2028. Il sistema di qualificazione sarà implementato per un periodo di 4 anni, a partire dall'edizione 2024 del Vendée Globe. Il numero di skipper che parteciperanno alla regata rimarrà di 40, con 3 posti di Wild Card riservati.
Accumulare il maggior numero possibile di punti nel Campionato IMOCA Globe Series
D'ora in poi, gli skipper non dovranno più gareggiare in base alle miglia, ma in base alla classifica. Per partecipare al giro del mondo, dovranno accumulare un numero massimo di punti. Questi punti saranno assegnati per ogni regata del Campionato IMOCA Globe Series, tra il Vendée Globe 2024 e il 30 giugno 2028. Il numero di punti assegnati sarà adattato in base alle regate disputate. Ad esempio, all'inizio di novembre 2024, Yoann Richomme, vincitore della Transat CIC, ha ottenuto 200 punti, Boris Herrmann, secondo, 180 punti e Samantha Davies, terza, 165 punti. La vittoria di Charlie Dalin nell'Azimut Challenge gli ha fruttato 50 punti.
Ad oggi, lo skipper dell'IMOCA Macif Santé Prévoyance guida la classifica con 400 punti. Ultimo, al 38° posto, è Louis Duc con 27 punti. È quindi necessario essere tra i primi 37 skipper nella classifica a punti. Questa classifica inizierà con il risultato del Vendée Globe 2024.
"Questo nuovo standard penalizza o meno le barche più vecchie? Certo, è meglio avere una barca veloce per ottenere buoni risultati. In questa edizione 2024 c'erano 42 iscritti per 40 posti. Questa nuova regola avrà un impatto maggiore sulla competizione per gli ultimi posti. Da un punto di vista sportivo, significa anche che siete ben preparati per il Vendée Globe, rispetto ad altri concorrenti che sono meno pronti. Il giro del mondo a vela è una sfida di altissimo livello. Introdurre questa nozione di performance è piuttosto logico. Il sistema ci permetterà di decidere tra i 10 o 15 skipper in fondo al gruppo", spiega Antoine Mermod, presidente della classe IMOCA.
Nessun vantaggio per le nuove imbarcazioni, niente più accoppiamenti barca/skipper
Questo nuovo sistema favorisce le imbarcazioni più veloci e recenti, ma allo stesso tempo l'organizzazione ha dichiarato di voler prolungare la vita delle imbarcazioni, accogliendo per la regata del 2028 le barche con un certificato di misurazione rilasciato dopo il 1° gennaio 2005. Allo stesso tempo, le nuove barche costruite per l'edizione 2028 non saranno automaticamente qualificate, come invece è avvenuto per la prossima edizione 2024.
Un altro cambiamento è che non è più l'accoppiata skipper/barca a qualificarsi, ma il solo skipper. Di conseguenza, Nicolas Lunven, che partecipa alla Vendée Globe 2024, guadagnerà punti se finirà la regata, ma non la sua barca. Rosalin Kuiper, che gli succederà al timone di Holcim PRB per la The Ocean Race Europe 2025, dovrà a sua volta accumulare punti.
Completare una gara di grado 2 in solitaria
Oltre al sistema di punti (cioè il sistema di classifica), le regole prevedono di concludere una regata di grado 2 IMOCA Globe Series in singolo in un tempo non superiore a quello del vincitore più il 50%. Le regate intorno al mondo come il Vendée Globe e la The Ocean Race sono classificate come grado 1, le regate superiori alle 2.500 miglia come la Route du Rhum, la New York Vendée les Sables-d'Olonne o la Vendée Arctique les Sables-d'Olonne come grado 2, le regate tra le 2.500 e le 1.000 miglia come grado 3 e quelle inferiori alle 1.000 miglia come grado 4.
Per questa edizione, la regola indicava che prendere la partenza di una regata di qualificazione nel 2024 era sufficiente per qualificarsi per il Vendée Globe nel caso di una nuova barca. Così, Jean Le Cam ha preso solo la partenza della Transat CIC prima di tornare indietro, pur qualificandosi. Per il 2028, sarà essenziale terminare la regata entro un determinato periodo di tempo.
Misure di qualificazione più flessibili
Per alleggerire il programma degli skipper IMOCA, gli organizzatori hanno deciso di eliminare dal calcolo finale le tre regate in cui gli skipper si sono comportati meno bene. Questo vale anche per la mancata partecipazione. L'organizzazione precisa che i velisti potranno saltare alcune regate e stare lontani dal circuito per un determinato periodo di tempo, alla stregua di un congedo di maternità. Ricordiamo che la skipper Clarisse Crémer ha perso il suo sponsor perché la sua maternità avrebbe compromesso la sua qualificazione per il Vendée Globe. Questo permetterà anche di compensare eventuali infortuni o malattie dei velisti. Charlie Dalin ha dovuto ritirarsi da diverse regate di qualificazione per problemi di salute.
"Non partecipare a una gara è un brutto risultato. Questo potrebbe compensare. Anche chi vuole prendersi una pausa. Nei 4 anni che intercorrono tra due Vendée Globe, ci sono circa quindici regate, quindi questo permette a chi non partecipa al Vendée Globe di qualificarsi comunque. La pressione è minore rispetto alla partecipazione a tutte le regate. Gli skipper che ottengono ottimi risultati otterranno molti punti, mentre gli skipper meno bravi dovranno fare più regate continua Antoine Mermod.
