Alla scoperta della "Dolce Vita"
Il famoso marchio italiano di yacht Riva, in collaborazione con la Fondazione Museo Barca Lariana, ha inaugurato nell'ottobre 2021 uno spazio di 300 m2 dedicato all'esposizione di sette delle sue barche iconiche degli anni '30, che incarnano la "dolce vita". Questo spazio espositivo permanente, progettato dall'architetto Paolo Albano, può essere visto al Museo Internazionale delle barche d'epoca sul lago di Como, a Pianello del Lario.
Sette modelli di barche iconiche
Il cuore della mostra è l'Aquarama, le cui linee hanno portato lo stile italiano nel mondo dello yachting e nell'immaginario collettivo. Ci sono anche diversi modelli speciali come HaLu, uno dei Riva degli anni '30 progettato quando Serafino Riva era ancora a capo del cantiere. HaLu è probabilmente il più antico e meglio conservato Riva d'epoca del mondo.
I due modelli Riva Serie R, i primi ad essere costruiti su una piccola linea di produzione, risalgono a qualche anno dopo, così come la rarissima auto con motore Guzzi. Un Riva Florida con tappezzeria speciale Madras scozzese è anche in mostra. I visitatori possono anche ammirare una serie di stampi tradizionali utilizzati per la produzione degli scafi.

Una collezione di oggetti e un film
Nel cuore del bookshop del museo, viene presentata la collezione Riva Brand Experience di abiti e accessori unici, oggetti di design e originali oggetti da collezione. Tra le ultime aggiunte c'è "Riva In The Movie", un libro che racconta la storia di più di 50 film in cui le famose barche del marchio appaiono accanto alle star del cinema. Anche il cortometraggio omonimo, presentato alla 77esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, viene proiettato nel museo.

Ricordando la nascita del marchio
Questa sala è un omaggio a Serafino Riva, famoso per le sue veloci barche da corsa, e a suo figlio Carlo Riva. Ricorda anche la nascita del prestigioso marchio nel 1842. Pietro Riva, nato a Laglio nel 1822, in seguito all'incontro con un pescatore a cui riparò abilmente la barca dopo una tempesta, gli chiese di andare a Sarnico per riparare altre due barche. Così si fece conoscere e fondò il cantiere Riva nel 1842.