CROSS dispone di un'ampia gamma di servizi per la localizzazione e la ricerca di navi colpite da catastrofi. Sia il radar a lungo raggio che quello a corto raggio sono dispositivi volutamente utili, anche se il natante ricercato deve produrre un'eco sul radar e questa eco deve essere abbastanza grande da essere visibile. Le nostre imbarcazioni da diporto in composito hanno poche parti metalliche, che sono le uniche che riflettono le onde radar. Per questo motivo, molti diportisti equipaggiano le loro imbarcazioni con riflettori radar, che dovrebbero integrare l'eco prodotta dalla loro imbarcazione. Tuttavia, questa eco può, a sua volta, essere insufficiente. In questo caso, CROSS utilizza un altro sistema di tracciamento, chiamato direction finding.
Saperci trovare
In una situazione ideale, il diportista è in grado, con una bussola di rilevamento, una mappa, un GPS... di localizzarsi sull'acqua e fornire queste informazioni all'operatore. Tuttavia, questo potrebbe non essere possibile a causa di inesperienza, stress, guasti...
In questo caso, vi potrebbe essere chiesto di utilizzare il vostro VHF e di passare ad una frequenza di lavoro e di trasmettere, in modo continuo, per un certo periodo di tempo. Questo tempo non sarà utilizzato per verificare il corretto funzionamento del vostro VHF, ma per l'operatore con cui state parlando per localizzare il punto di trasmissione, e quindi la vostra posizione, con un discreto grado di precisione.
Principio di base della radiolocalizzazione

Il cerca-direzioni utilizzato da questi professionisti consiste, per il CROSS di Jobourg, nella Manica, in un cerchio di una trentina di antenne. Ognuna di queste antenne comunicherà ad una unità centrale il livello che riporta alla vostra trasmissione. E' conoscendo con precisione la disposizione di ogni antenna e il suo diagramma di radiazione, ed infine la sua sensibilità (parliamo del rapporto avanti/indietro) che il sistema sarà in grado, confrontando i valori registrati da ciascuna di queste antenne, di effettuare una precisa triangolazione del luogo di trasmissione, la vostra nave.
Velocità di attuazione
A priori complessa, questa operazione richiede solo pochi secondi, una dozzina al massimo, durante i quali la parte più complicata è che si può mantenere la "portante" attiva e con la minima variazione possibile nella ricezione del segnale da parte del CROSS.
CROSSes utilizza molte altre tecnologie per comunicare, scambiare e localizzare i vari utenti del corpo idrico. Il radio direction finder è uno di questi, che può essere descritto come arcaico o arretrato con l'esplosione del GPS o di altri AIS che abbiamo attualmente. Contribuisce ancora alla nostra sicurezza quando siamo in mare.
