Il vento crea il moto ondoso
Il moto ondulatorio è il movimento ondulatorio del mare. Questo si forma come risultato di un campo di vento lontano. Per capire facilmente questo fenomeno, basta lanciare un sassolino al centro di uno stagno. L'impatto del sassolino è coerente con il vento. Alzerà grandi onde proprio intorno all'impatto del ciottolo, poi queste onde si propagheranno circolarmente in tutto lo stagno, diminuendo gradualmente: è la mareggiata. Più ci si allontana dall'impatto, più questo gonfiore diminuisce. Ma questo può portare una distanza molto lunga.

Un fenomeno da tenere in considerazione per la navigazione
Il gonfiore è abbastanza regolare. La sua ampiezza è misurata dall'altezza dalla cresta (cima del rigonfiamento) al trogolo. Può essere da pochi centimetri a diversi metri attraverso gli oceani. Tanto per l'altezza, ma anche la lunghezza d'onda (distanza tra 2 picchi) è molto importante da tenere in considerazione. Una mareggiata lunga, anche se vuota, è molto più facile da gestire di una breve.
Se la mareggiata non disturba al largo, bisogna tenerne conto quando ci si avvicina alla costa. In effetti, l'aumento dei fondi tende ad amplificarlo, o addirittura a creare sovratensioni. Un buon esempio è la costa basca, sul fondo del Golfo di Biscaglia, dove si concentrano le onde dell'Atlantico e dove si formano le famose onde apprezzate dai surfisti.

Il mare del vento
Spesso alla mareggiata si aggiunge un altro fenomeno: il mare del vento. A differenza della mareggiata che si è formata da lontano, il vento locale può anche (de)formare il mare. Questi treni d'onda sono tanto più forti quanto più forte è il vento, che soffia a lungo o su una lunga distanza (fetch). In effetti, gli effetti non saranno gli stessi con una burrasca nell'Atlantico dove le onde saranno più grandi che in un mare chiuso come il Mediterraneo dove le onde saranno più corte.
A volte il mare di vento e di mareggiata non sono nella stessa zona. Questo è conosciuto come il "mare incrociato", che non è sempre piacevole da affrontare.

Condizioni meteo
In un bollettino meteorologico, a volte si sente o si legge :