Quattro acquirenti per la SNCM

Il 2 settembre era la scadenza entro la quale gli acquirenti della SNCM dovevano presentare la loro offerta. Quattro offerenti hanno presentato le loro offerte e dovranno comparire davanti al tribunale commerciale il 25 settembre. Una revisione delle offerte di acquisizione.

SNCM non è ancora stato salvato, ma il caso va avanti. Cinque acquirenti hanno presentato la domanda di acquisizione entro le ore 12.30 del 2 settembre.

La prima offerta proviene dal gruppo Stef, proprietario della filiale marittima corsa La Méridionale, in associazione con il gruppo Baja Ferries. I due gruppi hanno presentato un'offerta congiunta e non separabile: il gruppo logistico gestirà l'attività della SNCM in Corsica e Daniel Berrebi, proprietario della società messicana, rileverà le attività verso il Maghreb. Tuttavia, i due uomini, anche se hanno presentato le loro offerte insieme, mantengono due progetti separati.

Nel suo piano di buyout, STEF vuole rilevare 535 dipendenti e mantenere quattro delle sette navi della flotta per un budget complessivo di 10 milioni di euro. Da parte sua, Baja Ferries gestirà le linee per la Tunisia e l'Algeria per una somma complessiva di 5 milioni di euro. France Ferries avrebbe rilevato 191 dipendenti e due navi.

La seconda offerta è stata presentata dal gruppo di imprenditori corsi Corsica Maritima. Il gruppo, presieduto da François Padrona, responsabile delle marche Leclerc in Corsica, desidera abbassare il prezzo del trasporto merci sui collegamenti con la terraferma. Composto da una dozzina di aziende, il gruppo avrebbe un fatturato cumulativo di un miliardo di euro.

Le altre due offerte provengono dall'armatore Christian Garin e dall'imprenditore corso Patrick Rocca. Queste proposte erano state tuttavia confutate dal Tribunale di Commercio di Marsiglia nel giugno scorso, che ha trovato le offerte di acquisizione troppo basse rispetto ai 200 milioni di euro di attivi della SNCM.

D'ora in poi, l'ex direttore del porto di Marsiglia propone di mantenere una nave in più rispetto a quella che aveva previsto nella sua precedente proposta e sarà sostenuto da un misterioso armatore mondiale "avendo avuto o avendo ancora una significativa attività nel settore delle crociere e dei traghetti" 421 milioni di euro in quattro anni, ma non fornisce dettagli sul suo finanziamento. Ferry de France (in via di costituzione) assumerebbe 818 dipendenti e 7 navi per un investimento di 12 milioni di euro.

Ora spetta agli amministratori e al consiglio di fabbrica valutare le offerte prima della delibera dei giudici, che si terrà in ottobre.

Una buona stagione estiva per la SNCM

Per preservare il cash flow della società e garantire la sostenibilità del processo di acquisizione, la SNCM ha attuato una nuova strategia commerciale: concentrare i collegamenti della Corsica da Marsiglia e rafforzare i legami con il Maghreb.

Grazie a questo nuovo modello di business, il numero di passeggeri sulle rotte del Maghreb è più che raddoppiato. In Corsica sono state effettuate numerose traversate e la SNCM è tornata ad essere il primo vettore marittimo di merci con il continente. La conseguenza? I conti si stanno riprendendo anche se l'esercizio si chiuderà con perdite, seppur ridotte rispetto agli anni precedenti.

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