Sulle Grande Pavois siamo stati in grado di incontrare l'equipaggio dell'Hermione che attracca sui pontili. Arrivati in barca a remi dal porto di La Pallice, sono venuti a turno per godersi l'atmosfera dello spettacolo, solo per tenersi occupati in attesa che noi ci degnamo di riparare il guasto. Dalla settimana scorsa, infatti, l'Hermione ha fatto scalo con la forza nel porto commerciale di La Pallice. In questione? Il sistema di propulsione è più precisamente uno dei due cialde (parte del motore utilizzata per la propulsione della barca).
E dove il problema è che questa parte, costruita da un'azienda italiana, è in garanzia, ma l'azienda non vuole che il suo team si trasferisca in Francia. Tuttavia, se l'equipaggio dovesse toccare il motore per ispezionare il danno, la garanzia sarebbe annullata.
In una situazione di stallo, l'associazione ha incaricato mercoledì un esperto che dovrebbe presto venire a vedere il problema. La normativa marittima che richiede che le grandi imbarcazioni siano dotate di motori in caso di emergenza, la fregata viene quindi inchiodata... a galla per un po' più a lungo.

In attesa dell'esperto, i membri dell'equipaggio stanno cercando di tenersi occupati il più possibile. Dall'apertura del Grand Pavois, giovani marinai, alcuni vestiti con costumi d'epoca, sono stati visti camminare lungo le navate laterali. Altri eseguono manovre di addestramento in canoa.
I 72 membri, composti da 18 professionisti e 54 volontari, organizzano le loro operazioni a turni. "Un terzo dell'equipaggio è assegnato al servizio (sicurezza antincendio e navigazione), alla sicurezza (avvicinamento all'imbarcazione, registro di entrata e di uscita) e alla cucina. Un altro terzo è lì la mattina come riserva. Gli altri hanno tempo libero, possono prendere l'autobus per andare in città o in spiaggia. "Abbiamo anche il furgone dell'associazione per poterci trasportare" spiega Yann Cariou, il comandante nel sud-ovest.

Speriamo che l'esperto, che dovrebbe arrivare lunedì 22 settembre, trovi una soluzione a questo guasto affinché l'Hermione possa riprendere le sessioni di allenamento ma, soprattutto, assicurare le soste previste per il 26 settembre a Brest e dal 9 al 13 ottobre a Bordeaux. Sarà anche il primo scalo pubblico per il quale sono stati venduti 6.000 posti a sedere.

