Silent Yachts SY62 attraversa con successo l'Atlantico con un motore elettrico

Un catamarano elettrico di 18,90 metri ha attraversato l'Atlantico in modo quasi completamente autonomo. Una traversata silenziosa, alimentata dall'energia solare, senza danni e con poco carburante. Ecco le lezioni pratiche che i marinai hanno imparato da questa sfida tecnica.

La traversata dell'Atlantico da parte di un catamarano seriale a energia solare non è più una promessa, ma un fatto. Alla fine del 2025, il Silent Yachts SY62 "100%" ha navigato da Gibilterra ad Antigua in 4 settimane. Ecco cosa ci dice questo viaggio sulla realtà dei catamarani elettrici in alto mare.

Autonomia solare reale in una crociera transoceanica

Una traversata di 5.300 miglia nautiche, alimentata principalmente a energia solare. Il percorso è partito da Gibilterra, con scali tecnici a Casablanca, alle Canarie e a Mindelo, prima di intraprendere una traversata di oltre 2.100 miglia nautiche fino alla Guadalupa. Il SY62 ha navigato a una media di 5-6 nodi, con occasionali picchi di 8 nodi quando le condizioni energetiche lo permettevano.

La resa solare variava da 45 a 60 kWh al giorno, a seconda della quantità di sole e dell'orientamento dei pannelli. In totale, i pannelli hanno generato quasi 1.400 kWh durante la traversata. Questo copre una buona parte del fabbisogno di bordo, stimato tra i 350 e i 600 kWh al giorno, a seconda della velocità, delle condizioni meteorologiche, del comfort domestico (acqua calda, cucina, audiovisivi) e del funzionamento dei sistemi ausiliari (pompe, illuminazione, ventilazione).

Dettagli dell'impianto elettrico di bordo

Un'architettura energetica progettata per la ridondanza e la resistenza. L'SY62 si basa su quattro pilastri tecnici:

  • Pannelli solari ad alta efficienza che coprono i tetti e il flybridge, producendo fino a 60 kWh al giorno
  • LFP (litio ferro fosfato), batterie raffreddate a liquido per una migliore efficienza termica e una maggiore durata (ciclo di vita superiore a 6.000 cicli)
  • Motori elettrici raffreddati a liquido, privi di emissioni, con una potenza nominale di 2 x 150 kW
  • Generatore diesel di riserva utilizzato esclusivamente per la ricarica delle batterie, con un consumo marginale (stimato in meno del 10% del tempo totale di funzionamento durante la traversata di 4 settimane)

Tutti i sistemi sono supervisionati da un modulo di monitoraggio centralizzato, accessibile da remoto, con registrazione continua della produzione e dei consumi.

L'uso del generatore: un compromesso accettato

Consumo di carburante minimo, ma non nullo. A differenza di un'unità totalmente priva di carbonio, il SY62 è dotato di un estensore di autonomia termica (generatore), utilizzato solo come ultima risorsa. Questo generatore è rimasto in standby per gran parte del tempo, attivandosi per qualche ora in alcuni giorni di fitta copertura nuvolosa.

Il cantiere non ha ancora pubblicato i dati definitivi sul consumo, ma secondo le testimonianze di bordo, il consumo è stato inferiore a 150 litri durante l'intera traversata. Per un catamarano di 30 tonnellate, in una traversata transatlantica di 4 settimane, si tratta comunque di un dato significativo.

Prestazioni di navigazione: tra velocità ragionevole ed efficienza dei consumi

L'efficienza idrodinamica rimane la chiave del sistema complessivo. Con 18,90 metri di lunghezza e 8,67 metri di larghezza, il SY62 Open 3-Deck ha una superficie sommersa ottimizzata per ridurre la resistenza aerodinamica. Lo scafo è stato progettato specificamente per il dislocamento lento, a circa 5-7 nodi, che rimane la zona ottimale per l'autonomia elettrica.

  • Velocità di crociera ottimale: tra 5,5 e 6,2 nodi
  • Velocità massima raggiunta (con assistenza): circa 8 nodi
  • Autonomia in modalità puramente solare: variabile a seconda del tempo; stimata in 100-150 miglia al giorno
  • Autonomia con range extender: a seconda del serbatoio, ma stimata tra i 1.200 e i 1.500 chilometri senza ricarica solare

Comfort ed ergonomia in mare

Un catamarano progettato per durare in mare, non per brillare sul pontile. Il SY62 3-Deck Open privilegia gli spazi aperti: un flybridge ordinato, una cucina open space, cabine luminose e ariose e ponti ampi e ben protetti. Il layout è stato progettato per consentire a un equipaggio più piccolo di vivere a bordo, senza dover dipendere da un marina.

L'impianto elettrico fornisce energia senza interruzioni:

  • Refrigerazione, congelamento, lavatrice
  • Attrezzatura da cucina (piano cottura a induzione, forno elettrico, lavastoviglie)
  • Aria condizionata, ventilazione, illuminazione a LED
  • Acqua calda, pompe di sentina, acqua pressurizzata

Osservazioni e feedback tecnici

Un sistema che richiede rigore, ma non competenze tecniche. Il feedback dell'equipaggio è chiaro: i sistemi sono robusti, ma richiedono disciplina e anticipazione. Il monitoraggio continuo dei consumi e della produzione sta diventando un riflesso, proprio come gli orologi o i bollettini meteo.

Il catamarano ha anche testato sistemi di propulsione ausiliari, tra cui una vela aquilone in fase di sviluppo, utilizzata a titolo sperimentale. Non sono ancora disponibili dati, ma i primi riscontri sono incoraggianti per la navigazione sottovento.

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